Roma, Karsdorp:'Datemi tempo, insieme vinceremo lo scudetto'
È vero che la Roma sapeva del suo infortunio al ginocchio?
«Sì, era ovviamente a conoscenza del mio infortunio e tutto è stato fatto in totale sintonia con i medici del club».
Che rapporto sta instaurando con Di Francesco?
«Gli ho parlato prima di firmare e quando sono arrivato a Trigoria mi ha fatto sentire a casa. Calcisticamente è un tecnico a cui piace un calcio d'attacco e questo può farmi solo piacere dato che sono un calciatore con caratteristiche prettamente offensive».
Come mai nella conferenza stampa di presentazione ha chiesto all'ambiente di non crearsi troppe aspettative su di lei?
«In condizioni normali direi il contrario, ossia che le persone devono attendersi grandi cose da me. In questo caso le circostanze sono diverse: per la prima volta lascio la squadra nella quale sono cresciuto e nella quale ho sempre giocato avendo un'evoluzione tattica».
E quindi?
«All'inizio, lo so, per me sarà difficile esprimere tutto il mio potenziale, servirà un po' di tempo e pazienza, ma poi sono sicuro che vedrete la versione migliore di Rick».
Che differenze immagina tra il campionato italiano e quello olandese?
«La prima differenza è che in Olanda ho vinto il campionato e in Italia no. Ma qui con la Roma devo ancora cominciare, quindi mi prendo un po' di tempo...».
Crede che sia più difficile vincerlo in Italia con Juventus, Milan, Inter e Napoli?
«Io sono convinto di poter vincere il titolo, altrimenti non sarei qui e non avrei firmato per la Roma. Anche al Feyenoord sembrava difficile riuscirci, l'ultimo campionato l'avevano vinto nel 1990 ma l'anno scorso siamo tornati a conquistare il titolo. La Roma non vince uno scudetto dal 2001, perché non dovrebbe essere possibile? Noi abbiamo una buona squadra, un buon allenatore e un buono staff, ci sono tutte le condizioni, ma soprattutto dobbiamo crederci. Io ci credo e daremo il massimo. Il centoventi per cento».