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  • Petrachi: 'Su di me solo falsità, qui troppi sciacalli. Cosa vi aspettavate dopo una rivoluzione? E a Sabatini...' VIDEO

    Petrachi: 'Su di me solo falsità, qui troppi sciacalli. Cosa vi aspettavate dopo una rivoluzione? E a Sabatini...' VIDEO

    • Francesco Balzani
    In occasione della presentazione di Perez, Villar e Ibanez è intervenuto pure il ds Petrachi per chiarire l'attuale situazione della Roma.



    Ecco le sue parole: "In settimana ho sentito cazzate, e va fermata l'emorragia. A inizio stagione ho parlato di anno zero e ho detto che bisognava recuperare gli errori fatti negli anni precedenti. Con tanta umiltà e voglia mi sono calato in questa parte e credo che in 6 mesi sia stata fatta una grande mole di lavoro. Sto portando il credo che il club mi ha imposto nel provare a trasformare ciò che lo scorso anno non era funzionato. Abbiamo fatto una vera rivoluzione facendo uscire 20 giocatori e prendendone 14. In un progetto del genere dovreste avere pazienza e comprensione.  Non amo le calunnie e falsità che si leggono su giornali o si ascoltano su media. Frasi da vigliacchi. Io sono scomodo per molti di voi perché non prendo caffè con nessuno e non rispondo a messaggi. Io non sarà spappolato come accaduto ad altri miei colleghi. Il mio obiettivo è fare il bene della Roma e fino all'ultimo giorno porterò avanti la mia idea di calcio. Se c'è un po' di intelligenza e buona fede si può pensare che fino a 20 giorni fa decantavamo una Roma importante con un bravo allenatore. Che forse giocava il miglior calcio in Italia.

    LE ACCUSE - Ero preparato alle difficoltà, non alle calunnie e falsità. Dalla Gazzetta al Corriere dello Sport passando per il Tempo (anzi no, il Tempo mi è sfuggito, chiarisce poi ndr) potrei fare tanti esempi. Dzeko mi bacchetta? Falso, niente di più falso. Non si sarebbe mai permesso di dirmi qualcosa del genere. Può farlo negli spogliatoio con dei ragazzini. Seconda cazzata: dite che sono stato convocato dalla nuova società per essere messo alla prova? Io ho solo mostrato la programmazione e i piani futuri della Roma a nuovi acquirenti. Dicevate che sarei stato condannato, invece sono stato assolto perché ho rispettato le regole. E sono stato ripagato. Calunnie anche a livello televisivo. Dove voglio concludere? So che è un momento difficile, forse abbiamo smarrito un pochino di umiltà dopo la bella partita del derby. Il gioco di Fonseca si concentra sull'aggressione al portatore di palla, sul pressing asfissiante. E con la Lazio è stato fatto. Abbiamo sbagliato partite con Sampdoria, Bologna, Sassuolo o Torino. Bisogna riflettere su questo e metterci più sana cattiveria e umiltà. Io ho investito sui giovani, ma i frutti arrivano dopo un po'. Nessuno in Italia gioca con 6/11 dei nuovi acquisti. Ricordo che abbiamo avuto 12 infortunati, e in quelle difficoltà ci siamo esaltati. Io sono convinto che questo gruppo si rialzerà, si identifica e ha il mio stesso carattere anche se negli ultimi 20 giorni è venuto meno. Cercherò di far capire loro quanto è importante. Ho parlato con Perez dopo il Sassuolo e gli ho spiegato che piazza è Roma, che si affeziona con chi ci mette l'anima anche se mediocre tecnicamente. Il tuo atteggiamento col Sassuolo non mi è piaciuto, gliel'ho detto. Sanno cosa devono fare, devono capirlo. Io credo in questi tre ragazzi. La Roma la sento mia anche se qualcuno mi vuole già tagliare la testa sul patibolo. Io non ho preso giocatori da 70 milioni, nell'arco di un triennio vedremo i risultati importanti. Io posso essere messo in discussione, ma non dovete dire cazzate e calunnie. Questo è scorretto. Dicevate che il club mi vietava di parlare, che io parlo male con lapsus. E invece sono qui a confrontarmi con voi. Problemi tra me e Fonseca? Altra cazzata. Se vedo qualcosa che non va come comportamenti io dico la mia. Entro nello spogliatoio e dico quello che penso senza prevaricare Fonseca. Anche per il rispetto dei tifosi.  L'ho fatto a Reggio Emilia dicendo che c'era da vergognarsi per quel primo tempo. Dicendo che dovevano tirare fuori gli attributi. Poi è arrivato Fonseca e giustamente lui doveva parlare di tattica e tecnica, io mi sono messo da parte e ho ascoltato la ramanzina del mister senza intervenire. Io gravito sempre nello spogliatoio, trovo legittimo dopo 45' di quel genere anche io debba far sentire la voce della società. Voi siete bravi ad avere gli spifferi degli sciacalli. Io sono omertoso e forse per questo mi odiano. Questo non è sano giornalismo, è gossip. Se uno entra in casa tua e dice ai vicini cosa fai con tua moglie vi girerebbero le scatole. Io o rispondo a tutti o non rispondo a nessuno, puoi immaginare che non sarebbe facile parlare con tutti voi visto che siete tanti. E poi sul mercato non si può dire tutto. Non mi sono antipatici i giornalisti di Roma, se ci saranno problemi io mi confronterò con voi. Io non modifico il mio modo di essere, se mi chiedete più conferenze pubbliche per me va bene". 

    SABATINI - "Non è stato corretto dire che Ibanez è venuto qui per i soldi. Non gli abbiamo dato il doppio, anzi prende gli stessi del Bologna. Lui ha voluto la Roma convinto dal nostro progetto. Nessuno metta in discussione l'aspetto morale di questo ragazzo". 

    MERCATO INVERNALE - "Sono linfa per immediato e futuro. Le difficoltà del mercato di gennaio sono state importanti durante un cambio di proprietà. Non ero libero di poter fare come volevo. E poi abbiamo perso due pilastri come Diawara e Zaniolo, la mia idea era prendere due giovani forti anziché fare operazioni che non potevo permettermi. C'è un closing in atto, se prendo un giocatore con tutte le criticità sono un demente. Io ho spiegato ai miei giocatori che potrebbe avvenire il passaggio di società oppure no. E li ho invitati a pensare solo a giocare a calcio. A non pensare a Paperon de' Paperoni o altri. Il cambio societario non cambia il nostro processo di lavoro. Se ci sarà Pallotta o no lo vedremo, ma la squadra deve essere lasciata in pace. Non siamo lontani dalla zona Champions comunque. Sabato con l'Atalanta c'è una finale". 

     

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