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  • Roma: Totti o Baldini? Massara sfida Campos, Gattuso contro Sarri

    Roma: Totti o Baldini? Massara sfida Campos, Gattuso contro Sarri

    • Francesco Balzani
    Il fumo di Londra o il sole di Roma? In parole povere: Franco Baldini o Francesco Totti. I due eterni nemici oggi si giocano il posto di consulente speciale di James Pallotta, fin qui detenuto proprio dal dirigente toscano che però vive in Inghilterra. L’ex capitano, invece, non ha mai lasciato Trigoria ma ora vuole maggiori poteri. E probabilmente li avrà. Direzioni diverse per un futuro che dovrà cancellare il disastroso presente. Ma vediamo come sarebbe la Roma di Totti e come potrebbe essere quella di Baldini

    LA ROMA DI TOTTI - La parole d’ordine sarebbe una sola: normalità. Quindi rispetto dei ruoli, scelta di direttori sportivi meno mediatici rispetto al passato, un allenatore italiano e senza troppe teorie tattiche complesse, una campagna acquisti basata non più solo sui giovani ma pure su giocatori già pronti all’uso. Francesco Totti lo ha detto chiaramente: “Con me cambierebbero tante cose”. Tra queste pure la promozione di gente di campo come Bruno Conti (relegato alle Academy), Morgan De Sanctis e Ricky Massara. L’attuale ds infatti rimarrebbe al suo posto dopo tanta gavetta affiancato magari proprio da Totti. In alternativa c’è Petrachi, anche se Cairo non lo vuole perdere al Torino.  Per la panchina piace Rino Gattuso, ovviamente solo se il Milan dovesse dargli il benservito. In seconda fila Gasperini e Montella. Sul mercato, come detto, la pista giovani perderebbe importanza per dar spazio a giocatori di carattere che non hanno bisogno di eccessivo ambientamento. 
    LA ROMA DI BALDINI - L’attuale consulente di Pallotta due anni fa bocciò l’idea di Totti come dirigente, e oggi potrebbe essere proprio sostituito da Francesco. Attenzione però ai colpi di coda, perché Baldini ha già mostrato in passato di resuscitare dalle ceneri. Non è un caso che il suo nome gravita intorno al club giallorosso dal 2000. Il dirigente toscano ha in mente l’ennesima rivoluzione ed è ammaliato dalla personalità di Luis Campos, il direttore sportivo portoghese del Lille. Un filo diretto col mega agente Jorge Mendes e un carattere decisamente originale (parla di sé in terza persona). Un altro “santone” dopo Sabatini e Monchi. L’allenatore preferito da Baldini, tra i prendibili, resta Maurizio Sarri con il quale c’è stato più di un colloquio.  In seconda battuta Giampaolo, che Baldini provò a portare già due anni fa prima della virata su Di Francesco. Ma con Campos potrebbe arrivare Jardim dal Monaco. Il  mercato? Il solito occhio alla Premier, in entrata e in uscita. E tanti investimenti sui giovani.

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