Tachtsidis perde i nervi e Zeman il suo pupillo. Mercoledì, a Parma, la Roma dovrà far a meno del greco, che sarà squalificato dal giudice sportivo. 'I miei registi sono Tachtsidis e De Rossi', diceva l'allenatore nei giorni del ritiro a Brunico, rispondendo stizzito ad una domanda su Pizarro. Frase ormai vecchia e autosmentita dallo stesso boemo in una recente conferenza stampa. Ora De Rossi 'è un intermedio'. Al 'Tardini', Zeman avrà davanti due strade: riportare De Rossi nel suo ruolo preferito e far giocare mediani due tra Pjanic, Florenzi e Bradley, oppure testare proprio l'americano in posizione di regista, ruolo mai ricoperto nella Roma.

In realtà esisterebbe anche una terza ipotesi. Remota e scongiurata recentemente da Zeman, quindi credibile: ovvero il trasloco di Miralem Pjanic al centro a gestire tempi e manovre della squadra. Il ritmo lento e compassato del bosniaco è in contrapposizione con la figura del mediano dinamico idealizzata dall'allenatore. In queste nove giornate di campionato, quando è sceso in campo, ha raccolto soltanto brutte figure. Magari utilizzarlo in un'altra posizione può essere utile a lui e alla Roma. Discorsi all'apparenza da precampionato: in realtà siamo a fine ottobre e la stagione sembra già da buttare. A Zeman consigliamo l'innovazione del terzo ritiro: quest'anno Riscone e Irdning non sono bastati per capire chi stava allenando.