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  • Romamania: 4° posto buttato all'Olimpico con la Juve, ma non è finita! Chiediamo scusa a Mourinho

    Romamania: 4° posto buttato all'Olimpico con la Juve, ma non è finita! Chiediamo scusa a Mourinho

    • Paolo Franci
    No. Non ci casco. Concentrarmi su ipotetiche rincorse al quarto posto, braccando quella Juve con la quale la Roma ha buttato sei punti – intendo: i tre che avrebbe incassato quella notte all'Olimpico quando dal 3-1 ne ha presi 3 in 12 minuti e i tre che non avrebbe preso la Juventus naturalmente – mi interessa fino a un certo punto. Nel senso: se deve succedere, lo vedremo nelle prossime partite.

    Mi concentro invece, sul 'risarcimento' a Josè Mourinho. Com'è mio costume, pur consapevole di incassare pernacchie anche su queste pagine, dico sempre quello che vedo perchè non è un obiettivo, per me, prendere un paio di like in più qui o altrove sviolinando comode opinioni. E allora, così come ho sottolineato più volte quanto la Roma fosse brutta e fragile e inconcludente in tante, troppe partite fino a qualche settimana fa, oggi mi godo una cosa che va ben aldilà le ipotetiche chance di prendere la Juve. E cioè, che ora abbiamo la certezza (probabilmente) definitiva che la Roma è finalmente una squadra. E lo è ad immagine e somiglianza del tecnico. Abbiamo la certezza sul fatto che Mourinho e la Roma abbiano disegnato non solo un presente produttivo, ma anche un futuro interessante.

    E ha ragione Mou quando lamenta che l'azione del gol di Micky – studiata in allenamento, per chi non lo sapesse – merita il giusto riconoscimento (“Se ci fosse stato un altro in panchina si parlerebbe di calcio fantastico e di organizzazione da dietro, ma dato che ci sono io è difficile ammetterlo”) dal punto di vista della soluzione tattica. Hai ragione Josè, anche se non te ne ho risparmiate, ora è il momento di riconoscere – con enorme piacere – come il tuo lavoro stia pagando assai bene, con la squadra che finalmente si muove da SQUADRA, tutto con la maiuscola. Perchè poi, in fondo, si analizza e si critica il presente – sperando sempre nel futuro – e se il presente non era esaltante tempo fa, oggi lo è ed è giusto dare a Mou quello che è di Mou. In particolare, immaginando e fantasticando su come questa Roma finalmente mourinhana possa crescere ancora.

    Ps ci sarebbe da parlare del Bodo Glimt e del match di Conference, ma scegliere la scorciatoia della bieca scaramanzia è l'unica cosa che mi viene in mente in questo momento.

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