Romamania: dateci un anno di Ibra

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Quanto sarebbe facile far felici i romanisti? Un popolo sognatore che ogni estate è pronto a ripartire con quell'entusiasmo immotivato che troppo spesso gli ha riservato amari risvegli. Sarebbe bello, per una volta, regalare loro un nome che riempirebbe l'Olimpico e svuoterebbe i Roma Store di magliette con un nome stampato dietro: quello di Zlatan Ibrahimovic. L'ex United sta attraversando uno dei momenti più bui della sua carriera, non si sa in che condizioni tornerà in campo ma a livello di appeal, il suo nome non ha eguali. Nell'anno in cui la Roma ha detto addio a Francesco Totti, quanto sarebbe "giusto" prendere Ibra? Negli anni passati una pagina Facebook ha rappresentato il sogno di migliaia di romanisti con la classica ironia romana: "Un anno di Ibra", con foto dello svedese e commenti che rappresentavano il puro umorismo capitolino. Sarebbe bello che il sogno si trasformasse in realtà. Accontentare la piazza e prendere un calciatore svincolato che porterebbe sicuramente esperienza e abitudine alla vittoria: i gol e le giocate che fanno parte del repertorio dell'ex Juve torneranno presto.
Ibra alla Roma ci è anche andato vicino. Lo ha raccontato lui stesso nella sua biografia "Io Ibra" in cui spiegava che Fabio Capello lo avrebbe voluto in giallorosso quando era ancora all'Ajax e invece di destino crudele, almeno da parte romanista, lo ha visto approdare a Torino, sponda bianconera. Proprio con Capello Ibra è diventato il campione che tutti amano, trovando un feeling con il gol che nell'adolescenza olandese era ben lontano. Sarebbe facile far felici i romanisti. Regalargli un sogno. Un anno di Ibra.
Con tutto il rispetto per te che hai scritto l'articolo e per Ibra che ha dimostrato quest'anno di essere ancora un calciatore "integro" (almeno fino all'infortunio) ma non, ed è una mia personalissima idea, non credo che possa convivere con un Dzeko (ammesso che rimanga) in un 4-3-3 puro come quello di Di Francesco. Ammettendo il contrario, non credo comunque che la piazza romana abbia necessità di un (altro) elemento sopra le righe (e di parecchio) come Ibraimovic, sarebbe caviale servito su un piatto d'argento per i media romani...e perchè complicare la già ardua esperienza del neo allenatore? Ibraimovic è, ma sopratutto è stato un grandissimo calciatore che a Roma, probabilmente, avrebbe fatto vincere qualcosa di più, ma signori, ora come ora, eventuali 20-25 milioni per il costo netto del suo stipendio per due magari anche tre stagioni preferirei un Dolberg (Kasper) che, a 18 anni, ha già disputato una finale di Europa League ed è molto molto promettente. Ovviamente sono punti di vista.
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