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  • Romamania: Zaniolo alla Juve? Sì a Perin e Cuadrado, Higuain un rischio

    Romamania: Zaniolo alla Juve? Sì a Perin e Cuadrado, Higuain un rischio

    • Paolo Franci
    Che si fa con Zaniolo? Distratti dal rush finale, che porterà  Fonseca a Roma, e anche il ds Petrachi (ma c'è da calmare il furioso Cairo), si è perso un po' di vista il tunnel del mercato, nel quale transitano pezzi mica da poco. Per dire: leggo di una Juve in pressing sul giovinotto, disposta a mettere in pista batterie pesanti dal punto di vista della contropartita tecnica. Perin e Cuadrado, oppure il Pipita Higuain e Mandzukic. Perin e Cuadrado, in effetti, sarebbero niente male, a patto che ci sia anche un bel po' di danaro a corredo. Così la Roma risolverebbe i problema del portiere e prenderebbe un signor esterno che alla Juve ha imparato a fare anche il terzino, alla bisogna. Poi, sicuro: Zaniolo, se proprio dovesse andar via, te lo devono pagare a peso d'oro e anche di più. Magari ripensando alla clausola che la Roma si fece pagare per Pjanic (38), o i 40 e passa milioni per Salah. Per non parlare delle clausole di Pellegrini (30) e Manolas (36). Cioè per dire: De Laurentiis vuole 150 milioni per Koulibaly e te puoi perdere Manolas per quella cifra? Dai.

    Ho dubbi sul Pipita, un giocatore 32enne che pare aver perso la scintilla ormai da un po', mentre Marione Mandzukic è un classe '86, 33 anni appena compiuti e stipendio da top. Operazioni poco futuribili, in effetti. A meno che non ci sia l'idea dell'instant team da consegnare al nuovo tecnico, con l'obiettivo di rientrare nei giochi che valgono la Champions. Ma vale la pena privarsi di un predestinato come Zaniolo per un'annata con l'usato sicuro? Certo, un centravanti vero – del pallido Schick mi fido zero, si può provare ancora rilanciarlo, ma iniziare la stagione con lui titolare anche no – ci vuole, ma che senso avrebbe far partire Dzeko per prendere uno che più o meno ha la stessa età e si mette in tasca uno stipendio pesante? A meno che l'affare non sia talmente vantaggioso dal punto di vista tecnico ed economico, dal non poter dire di no.

    Certo, il Pipita con la maglia della Roma avrebbe il suo perché, considerando lo stato d'animo della piazza, un nome 'forte' in grado di riaccendere l'entusiasmo ci vorrebbe. E potrebbe essere un gioco affascinante, un'altra bella storia del pallone: il Pipita che riaccende la Roma mentre la Roma riaccende il Pipita.



    Paolo Franci  

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