Ruben Amorim si toglie dal mercato degli allenatori: 'Resto allo Sporting'. Il nodo della maxi clausola
Un altro grande nome rischia concretamente di uscire dal domino delle panchine dei top club europei per l’estate che verrà. Nel pieno dei festeggiamenti per la conquista del suo secondo campionato portoghese (il primo era arrivato nel 2021) alla guida dello Sporting Lisbona - il ventesimo nella storia della squadra della capitale - Ruben Amorim si è espresso in termini molto chiari in relazione al proprio futuro. "Resto allo Sporting Lisbona. Sono sotto contratto ed è un momento speciale per me e per il club. Ora proveremo a vincere insieme il terzo titolo. Proveremo a realizzare il nostro sogno", ha dichiarato il tecnico 39enne, alla guida dei Leoes dall’estate 2020. Nella sua carriera di allenatore ha ottenuto anche due Coppe di Lega ed una Supercoppa sempre alla guida dello Sporting ed un’altra coppa nazionale con lo Sporting Braga.
Il nome di Ruben Amorim era stato ripetutamente accostato ai top club inglesi nelle ultime settimane, mentre Sky Sport aveva inserito la sua candidatura tra quelle vagliate dal Milan per la successione di Stefano Pioli: indicato inizialmente come prima scelta del Liverpool per il dopo Klopp - i Reds hanno successivamente deciso di virare su Arne Slot del Feyenoord - l’allenatore lusitano è stato protagonista di un blitz a Londra nel quale avrebbe discusso la possibilità di accasarsi al West Ham (che ora è vicino alla definizione dell’accordo con lo spagnolo Julen Lopetegui) ma soprattutto al Chelsea, che sta seriamente valutando di dare il benservito a Mauricio Pochettino al termine della stagione. Le parole pronunciate dopo la vittoria del campionato sembrano invece aprire la strada alla permanenza di Amorim alla guida dello Sporting.
I MOTIVI ECONOMICI - Una soluzione probabilmente favorita dalla scadenza del contratto di Amorim, fissata a giugno del 2026, ma soprattutto dalla clausola rescissoria necessaria per rescindere anticipatamente il suo legame con lo Sporting. Nell’ultimo accordo sottoscritto con la sua società, è stato contemplato infatti il pagamento di una cifra compresa tra i 15 e 20 milioni di euro.
Il nome di Ruben Amorim era stato ripetutamente accostato ai top club inglesi nelle ultime settimane, mentre Sky Sport aveva inserito la sua candidatura tra quelle vagliate dal Milan per la successione di Stefano Pioli: indicato inizialmente come prima scelta del Liverpool per il dopo Klopp - i Reds hanno successivamente deciso di virare su Arne Slot del Feyenoord - l’allenatore lusitano è stato protagonista di un blitz a Londra nel quale avrebbe discusso la possibilità di accasarsi al West Ham (che ora è vicino alla definizione dell’accordo con lo spagnolo Julen Lopetegui) ma soprattutto al Chelsea, che sta seriamente valutando di dare il benservito a Mauricio Pochettino al termine della stagione. Le parole pronunciate dopo la vittoria del campionato sembrano invece aprire la strada alla permanenza di Amorim alla guida dello Sporting.
I MOTIVI ECONOMICI - Una soluzione probabilmente favorita dalla scadenza del contratto di Amorim, fissata a giugno del 2026, ma soprattutto dalla clausola rescissoria necessaria per rescindere anticipatamente il suo legame con lo Sporting. Nell’ultimo accordo sottoscritto con la sua società, è stato contemplato infatti il pagamento di una cifra compresa tra i 15 e 20 milioni di euro.
