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  • Salisburgo-Roma, le pagelle di CM: Cristante d'Asburgo. Pellegrini-Dybala senza bollicine

    Salisburgo-Roma, le pagelle di CM: Cristante d'Asburgo. Pellegrini-Dybala senza bollicine

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    Salisburgo-Roma 1-0

    ROMA

    Rui Patricio 6
    : Scalda i guanti con due parate facili. Chiude la gita con un gol sui cui non poteva nulla nell’unico vero tiro in porta del Salisburgo.

    Mancini 6,5: Cerca il contatto, con la palla o con la gamba. L’importante è spezzare la voglia austriaca, e lo fa anche avanzando di molto il baricentro. In crescita da inizio anno.

    Smalling 6: Chiusure provvidenziali anche quando Okafor cerca di far valere la freschezza dei suoi 22 anni.  E’ sempre al posto giusto al momento giusto. Qualche frenesia eccessiva nella ripresa 

    Ibanez 6,5: LRoger concede solo una possibilità a Fernando che non sfrutta il rischio del brasiliano. Per il resto sfodera una prestazione di livello internazionale cercando di portare alto il pallone quando il momento glielo consente. 

    Zalewski 5,5: Erroini di partenza che mettono in difficoltà anche i compagni.  Quando cerca il fondo dimostra di avere i mezzi per mettere in difficoltà gli avversari anche se non sempre lo fa con lucidità. Nella ripresa spreca un contropiede favorevole

    Matic 6: Dopo un inizio difficile prende Fernando e lo educa a dovere. Arriva con gambe e cervello dove gli altri ci mettono la corsa. Qualità asburgica che si sfalda all’ultimo minuto quando arriva in ritardo su Capaldo.

    Cristante 7: Ha lo stesso problema di Matic e si ritrova a ballare contro due avversari contemporaneamente. Usa tutta l’esperienza a disposizione, e in pochi minuti risolve il problema. Guadagna spazi e appena può manda Abraham in porta. Nella ripresa cresce d’intensità e coglie pure il palo di testa. 

    El Shaarawy 6:  Va ad aggredire le palle morte anche se spesso al disimpegno non è preciso. Meglio quando si ritrova oltre la linea di centrocampo. E’ l’unico a offrire possibilità di ripartenza nella prima mezz’ora. Nella ripresa viene spostato davanti e cerca subito di alzare la cresta.

    Pellegrini 5:  Deve accorciare tra i due reparti cercando di trovare il cambio gioco giusto. Lo fa con saggezza anche se a volte potrebbe osare di più. Nella ripresa si guadagna spazi interessanti ma quando c’è da diventare cattivo sembra tirare il freno a mano vedi la girata maldestra al 47’ e la palla persa pochi secondi dopo. (74’ Wijnaldum 5,5: è un rodaggio difficile, sempre sul filo. Sempre sui nervi. Meglio non giudicare ancora)

    Dybala 5,5:  A tutto campo Paulo come capita spesso. Raddoppiato, triplicato, asfissiato. Non brilla come al solito ma permette ai compagni di trovare maggiori spazi. E’ stanco, e si nota. Esce a fine primo tempo, e gli scongiuri sono scontati. (1’st Celik 5: parte balbettando. Si cala nella parte a fatica, molta fatica. Sembra sempre avere paura di giocare il pallone)

    Abraham 6: Nuota in acque scure ma lo stile è quello giusto. Fisicamente è vivace e va spesso a dare una mano quando c’è da pressare all’indietro. Al minuto 43’ ha un’occasione importante. Fa tutto bene, anche il tiro. Ma Kohn utilizza davvero tutto il corpo per evitare il gol.  (74’ Belotti 5,5: occasione enorme, e tanta sfortuna. Ma da lì si segna. Provoca il giallo pesante di Pavlovic)


    Mourinho 6: Sceglie il top, senza fare calcoli. Il Salisburgo prende campo in poco tempo ma è solo un’impressione. Il piano è chiaro: attirare gli austriaci e provare il cambio gioco appena la zona è sguarnita.Una prova compatta, quadrata e con tre occasioni per andare in vantaggio e un solo errore difensivo. Fatale.  Sui cambi però qualche dubbio c’è.

    SALISBURGO 
    Kohn 7,5
    Dedic 6
    Solet 6,5
    Pavlovic 6,5
    Ulmer 6
    Capaldo 7
    Gourna-Dou 7
    Seiwald 6,5
    Sucic 5,5
    (82’ Glouck sv)
    Fernando 6
    (60’ Adamu 6)
    Okafor 5,5

    Jaissle 6

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