Sampdoria: Ferrero patteggia per la vicenda Livingston
Il numero uno di Corte Lambruschini era stato rinviato a giudizio per bancarotta fraduolenta, ma sono state riconosciute le sue attenuanti generiche dovute ad un ruolo non centrale nella vicenda Livingston. Un anno e dieci mesi al patron blucerchiato, quindi, che però non potrà beneficiare della condizionale in quanto in quanto in gioventù aveva subito una condanna definitiva. Dovrebbero però scattare misure alternative al carcere, come i servizi sociali. Il risarcimento in sede civile, invece, dovrebbe aggirarsi intorno al milione di euro.
Trapela soddisfazione anche dalle parole del legale di Ferrero, Luca Ponti, che all'Ansa ha commentato così la vicenda: "Si è conclusa oggi la vicenda del patteggiamento relativa al caso Livingston, che risale al 2009. Il Tribunale ha ritenuto prevalenti le attenuanti generiche a dimostrazione del fatto che Massimo Ferrero ha avuto un ruolo assolutamente marginale nell'operazione Livingston, tant'è che risulta a suo carico la pena minore fra tutti i patteggiamenti. Anche le conseguenze civili sono state definite con reciproca soddisfazione con l'autorizzazione del ministero. Non sono inoltre state erogate pene accessorie, né vi sono impedimenti di alcun tipo allo svolgimento delle sue attività imprenditoriali".
