Samp, Ferrero in silenzio stampa: 'Se mi fanno inc... cascano i pali'
Fino a quando, ancora non si sa: "Non c’è un tempo determinato o indeterminato..." ha detto ieri pomeriggio a Il Secolo XIX in occasione della sua visita alla Primavera e alla prima squadra a Bogliasco.
La spiegazione, comunque, è abbastanza sibillina, espressa con il gergo tipico del patron doriano: "Volevo dire che essendo ancora un neofita del calcio... anche se il calcio non lo conosce nessuno e chi dice di conoscerne le dinamiche dice cose errate,al limite ci sono dei conoscitori. Ma visto che, ripeto, io non ne capisco niente e ci sono anche dinamiche che non capisco, non devo quindi starvi a spiegare quello che ci sta succedendo.Preferisco non parlare, rischierei di fare danni".
La rabbia del patron, comunque, è tanta: "Essendo una persona sincera, genuina, schietta, poi devo prendere le forbici e tagliarmi la lingua, altrimenti potrei fare dei danni. Mi metto un bavaglio sulla bocca. Il primo silenzio stampa? Sì, ci sono riusciti e sono anche fortunati, perché se mi metto a menare... Quando non capisco è meglio che sto zitto, se mi fanno inc... cascano i pali. Non faccio la guerra a nessuno -conclude Ferrero- L’unico malessere ce l’ho con me stesso, per questo sto zitto".
