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  • Sampdoria, arresto Ferrero: il 'mistero' del 4,76% potrebbe sciogliersi. Caccia al socio nascosto

    Sampdoria, arresto Ferrero: il 'mistero' del 4,76% potrebbe sciogliersi. Caccia al socio nascosto

    • Lorenzo Montaldo
    Da tempo uno dei grandi misteri del mondo Sampdoria è la vicenda del celeberrimo e famigerato "4,76%". Si tratta di un numero su cui fioriscono speculazioni, narrativa e mille altre congetture. Ora però, in seguito all'arresto di Massimo Ferrero, la cortina di fumo su questo numero così misterioso potrebbe essere diradata. Ma andiamo con ordine.

    La compagnia Holding Max srl, capogruppo delle aziende di Ferrero, risulta suddivisa in tre partecipazioni. Vanessa Ferrero, figlia del Viperetta, ha la maggioranza, corrispondente all'80%, mentre il nipote Giorgio Ferrero possiede il 15,24% delle partecipazioni. Il restante e nebuloso 4,76% appartiene a Pkb servizi fiduciari spa. Si tratta appunto di una fiduciaria che di fatto serve a 'schermare' un terzo proprietario, indecifrabile poiché protetto dalla struttura stessa dell'impresa. Giova ricordare inoltre che Holding Max detiene il 100% della SportSpettacolo Holding srl, a sua volta amministrata da Massimo Ferrero e proprietaria del 99,6% dell'Unione Calcio Sampdoria spa.

    La letteratura su questo misterioso 4,76% a Genova fiorisce da tempo. C'è chi ipotizza si tratti di una quota rimasta a Garrone, che in questo modo potrebbe, secondo la leggenda metropolitana, governare ancora la Samp, c'è chi invece pensa appartenga allo stesso Ferrero, chi ipotizza il coinvolgimento di un misterioso socio. Sono tutte però illazioni, almeno per il momento, protette dallo schermo della finanziaria e quindi impossibili da verificare o dimostrare. Almeno sino ad oggi.

    L'indagine della procura di Paola, infatti, potrebbe aiutare ad alzare la cortina su Pkb per la prima volta. Gli inquirenti vogliono capire chi, attraverso Pkb, partecipa al mantenimento della cassaforte di famiglia da cui dipendeva anche la Sampdoria, prima che il club venisse inserito all'interno del trust. Pkb è entrata in scena nel 2016, quando Giorgio Ferrero ha ceduto il 4,76% a Unione Fiduciaria spa, che poi nel 2020 le ha a sua volta fatte confluire nel fondo Pkb. 

    I pm potrebbero addirittura mettersi in contatto con i colleghi genovesi. Il motivo? Un'inchiesta aperta a suo tempo nei confronti di Gabriele Volpi, petroliere ex proprietario dello Spezia. Nei faldoni si faceva riferimento proprio a Pkb di Lugano come società utilizzata dal miliardario per riportare in Italia grandi fiumi di denaro.

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