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  • Sampdoria, retroscena Caprari: ecco gli eventuali sostituti valutati da Ferrero

    Sampdoria, retroscena Caprari: ecco gli eventuali sostituti valutati da Ferrero

    • Lorenzo Montaldo
    Il calciomercato della Sampdoria, piuttosto piatto per tutto il mese di gennaio, ha subìto un'impennata improvvisa martedì, quando il Napoli si è presentato alla porta di Corte Lambruschini con un'offerta per Gianluca Caprari. La proposta del club di De Laurentiis, dopo alcuni rilanci, è arrivata circa a 16 milioni più due di bonus per il numero 9 doriano, che sarebbe stato impiegato come pedina di scambio per Politano del Sassuolo. La ricca offerta di Giuntoli ha messo in difficoltà il Doria, che per qualche ora ha anche valutato l'ipotesi di cedere l'ex Pescara.

    Ovviamente, la Sampdoria avrebbe dovuto cautelarsi con un profilo in grado di rimpiazzare Caprari, e che avesse anche l'ok di Giampaolo. A quel punto, tra la dirigenza doriana è cominciato un giro di telefonate per valutare l'eventuale giocatore: la Samp dava ovviamente preferenza ad un'operazione con la formula del prestito, magari con diritto di riscatto. L'idea sarebbe stata quella di andare a pescare tra gli esuberi importanti. Tre dei profili osservati erano di ex blucerchiati: Ferrero e Romei hanno pensato di riportare in Italia Manolo Gabbiadini, che il Southampton avrebbe ceduto in prestito, oppure Graziano Pellè, desideroso di tornare in Serie A dopo l'esperienza cinese. Il terzo ex monitorato era invece Eder dell'Inter, dato che il numero 23 sta trovando poco spazio in nerazzurro. La Samp stando a Il Secolo XIX ha seguito anche Farias del Cagliari e Saponara della Fiorentina.

    Si tratta di calciatori diversi rispetto a Caprari, con caratteristiche differenti tra loro, che avrebbero anche creato qualche grattacapo a Giampaolo: Eder, Gabbiadini e Pellè hanno il profilo di un titolare, non di un eventuale rincalzo alle spalle di Quagliarella e Zapata. Poi però l'operazione si è complicata: Caprari non era entusiasta di lasciare Genova e di essere impiegato come pedina di scambio, e il Sassuolo ha raffreddato gli entusiasmi del Napoli per Politano. A quel punto, le idee blucerchiate sono state congelate. Con buona pace degli ex doriani, rimasti tutti ai loro posti.

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