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  • Sampdoria, senti Linetty: 'Mi sono innamorato'

    Sampdoria, senti Linetty: 'Mi sono innamorato'

    • Lorenzo Montaldo
    Tempo di nazionale per una delle più liete sorprese della Sampdoria in questo inizio di campionato, ossia Karol Linetty. Il centrocampista classe 1995, arrivato in estate dal Lech Poznan, partita dopo partita ha guadagnato sempre più in autorevolezza e convinzione.

    Nell'ultima partita, quella con l'Atalanta, Linetty è stato tra i migliori in campo nelle fila blucerchiate. Prestazioni importanti, che gli sono valse l'ennesima chiamata dalla Nazionale. E proprio dalla Polonia il centrocampista ha parlato della sua esperienza a Genova: "Inizialmente avevo un po' di timore, perchè era tutto nuovo per me. Era la prima volta che cambiavo squadra e anche nazione. Quando mi sono aggregato ai miei nuovi compagni mi sono però accorto di essere al loro livello dal punto di vista fisico" racconta Linetty. "Ho incominciato a imparare le prime parole in italiano, quelle fondamentali, 'mia, indietro, a destra, a sinistra. In qualche modo è andata".

    Esperienza fondamentale nella crescita del giocatore è stato anche il trofeo Gamper, disputato contro il Barcellona: "Ho marcato Leo Messi. E' incredibilmente veloce, ha le movenze di un felino. Non ho mai visto nessuno controllare la palla così... Poi c'era anche Luis Suarez, un grande, difficile da marcare, ma io non 'mordo'. Sono sceso in campo dal primo minuto - riporta Il Secolo XIX- abbiamo giocato molto bene pur non riuscendo a vincere. Ma questa partita mi ha trasmesso un sacco di fiducia".

    Per convincersi al trasferimento alla Samp, non ci è voluto molto: "Salamon mi ha spiegato che avrei trovato un ambiente famigliare - rivela ancora Linetty- . Poi sono venuto a vedere le strutture, il campo di allenamento è in mezzo alle colline, lo stadio Ferraris sembra uno di Premier League. E mi sono innamorato".

    Nel suo inserimento è stato fondamentale anche il nuovo tecnico, Giampaolo: "In Italia il gioco è molto più veloce rispetto al campionato polacco. Hai meno tempo per ragionare. Sento la fiducia di Giampaolo, il suo staff si è subito dedicato a me anche dal punto di vista tattico. Spiegandomi che cosa avrei dovuto fare. Devo lavorare molto, ma si tratta di una bella sfida. Sento di potermela giocare. Sto anche accelerando i tempi per imparare l'italiano - conclude il classe '95 - Qualcosa capisco già,come appunto alcuni comandi di gioco. Ho scaricato poi un piccolo vocabolario nel notebook, durante gli allenamenti o in partita qualche compagno mi parla in inglese, oppure ci sono stati Skriniar e Ivan che mi hanno dato una grossa mano".

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