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  • San Siro come gli stadi inglesi: il sogno diventa realtà!

    San Siro come gli stadi inglesi: il sogno diventa realtà!

    San Siro come gli stadi inglesi. Senza barriere tra il campo di gioco e gli spalti. In Italia, per ora, l’unico stadio che segue il modello britannico è il nuovo impianto della Juve, inaugurato all’inizio di questa stagione. Il Meazza raggiungerà lo stesso standard a partire dalla prossima stagione 2012-2013. A giugno, infatti, sono in programma i lavori per eliminare il fossato che separa il manto erboso dalle tribune del primo anello e le barriere che dividono i vari settori (rosso, verde, arancione e blu). Ammonta a 80 mila euro la spesa prevista per quest’intervento dall’ex consorzio San Siro 2000, appena ribattezzato M-I Stadio srl, iniziali che stanno per Milan e Inter, che da oltre dieci anni hanno in gestione il Meazza, di proprietà del Comune.

    Entro l’inizio della stagione calcistica 2013-2014, inoltre, è prevista anche l’eliminazione delle barriere tra le tribune del secondo e del terzo anello. Passaggio delicato perché coinvolgerà i settori tradizionalmente frequentati dagli ultras, la Curva Sud dei rossoneri e la Curva Nord dei nerazzurri». È quanto si legge nell’articolo di Massimiliano Mingoia nelle cronache locali de ’Il Giornò. «Il risultato finale sarà uno stadio senza barriere, uno dei requisiti richiesti dalla Uefa per promuovere San Siro a »stadio di élite«, adatto cioè a ospitare una finale della Champions League. L’assessore allo Sport Chiara Bisconti commenta: »Il Meazza senza barriere è un obiettivo giusto, che però va considerato nel quadro dell’età dello stadio e della sicurezza per gli spettatori«. La Bisconti, intanto, indica il 2014 come anno giusto per candidare lo stadio milanese all’ultimo atto della Champions. Ma per poter sperare di convincere la Uefa servono almeno altri due interventi, oltre all’eliminazione delle barriere: il rifacimento di tutti i servizi igienici dello stadio, previsto entro il 2013, e la sostituzione di tutta la segnaletica interna, programmata nel 2014. Dopo questi tre interventi, il Meazza potrà essere considerato uno stadio di élite a tutti gli effetti. La Scala del calcio, insomma, anche secondo i parametri dell’Uefa. La ciliegina sulla torta, sul fronte dei collegamenti allo stadio, sarà la fermata della nuova linea cinque della metropolitana, realizzata entro l’Expo 2015. Palazzo Marino, però, punta a candidare il Meazza per la finale di Champions League del 2014. Perché l’anno prima dell’Expo 2015? »Sarà un evento traino per il 2015, una prova generale degli eventi che saranno ospitati durante l’Esposizione universale -- spiega l’assessore Bisconti --. Nel 2015 Milano punta a ospitare finali di altri sport, quelli apprezzati nei Paesi asiatici come il cricket, il ping pong e il badminton. Un modo per incoraggiare ulteriormente i turisti cinesi e non solo a visitare Milano e l’Expo«.»

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