Calciomercato.com

  • Saponara, sei di nuovo tu: leggerezza e assist, lo stesso che incantò il Milan

    Saponara, sei di nuovo tu: leggerezza e assist, lo stesso che incantò il Milan

    • Angelo Taglieri
    "E l'amore è una trappola. Mica sempre però. Qualche volta ti libera. E ti senti una favola...". E ce n'è tanto di amore in questa Fiorentina. "L'amor che move il sole e l'altre stelle" scriveva un fiorentino doc come Dante, l'amore che (s)muove ogni cosa dimostra ora Riccardo Saponara. Che proprio ieri, su Instagram, ha postato una foto dell'esultanza viola all'Olimpico dopo la vittoria contro la Roma, accompagnando il tutto con le parole di Lorenzo Jovanotti

    QUEL LEGAME... - La Fiorentina vola, mossa dallo spirito di gruppo e anche da qualcuno che, da lassù, veglia, protegge e indica la strada, qualcuno che se n'è andato troppo presto: 5 vittorie consecutive, 1 gol subito, 9 realizzati, e un Saponara che, in viola, non si era mai visto prima. Mai titolare in stagione. Poi, dalla sfida col Benevento, la prima dopo la morte di capitan Astori, sempre titolare, sempre decisivo: 3 assist (Benevento, Crotone e Roma), un calcio ragionato in mezzo a tanti tori scatenati come il Cholito Simeone e Federico Chiesa, con la squadra di Pioli che con il numero 8 titolare fa un gol ogni 50 minuti. Un Saponara con il sorriso in campo, come lo si era visto troppe poche volte: si sentiva ai margini tra infortuni e scarsa forma; e, dopo l'addio di Astori, parole sue, "Adesso è proprio finita, è la botta finale, non mi rialzo più". E invece...

    CAMMINO ILLUMINATO - "Ovunque tu sia ora, continua a difendere la nostra porta e dalle retrovie illuminaci il giusto cammino". Questo scriveva il numero 8 viola il 5 marzo, il giorno dopo la tragedia. E qualcuno deve averlo ascoltato: il cammino dell'ex Milan, quello che a Empoli aveva scomodato paragoni con Ricardo Kakà dopo la stagione da sogno del 2012/13 con i toscani, autore di 13 gol e 15 assist in 40 partite, con quella leggera sensazione di vedere un talento unico e raro, si è improvvisamente schiarito. "Ho visto Davide nella camera ardente e mi è scattato dentro qualcosa. Al funerale ho finito le lacrime, ho accettato il dolore e la mia fragilità, come non avevo mai fatto prima per paura di passare per un debole. Invece, mostrarmi per quello che sono mi ha reso più forte. È l’ultimo regalo che mi ha fatto Davide". 

    IL MEGLIO DI SE' E ora, Saponara, sta regalando il meglio di sé alla Fiorentina di Pioli, trovando freschezza fisica, con la testa libera di pensieri: una buona notizia per tutti, anche per la Nazionale del futuro, con il 26enne, in prestito con obbligo di riscatto dall'Empoli (con 1,3 milioni di euro che andranno al Milan), che sembra aver raggiunto la piena maturità. Una viola che vola nel ricordo del Capitano. Con l'amore, infinito e condiviso, per qualcuno che non c'è più. E l'amore lo comprende appieno solo chi ha l'animo sensibile. Sensibile come Riccardo Saponara.

    @AngeTaglieri88
     

    Altre Notizie