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  • Sassuolomania: con questo Raspa mettiamo nel mirino le romane. I numeri del gioiellino neroverde

    Sassuolomania: con questo Raspa mettiamo nel mirino le romane. I numeri del gioiellino neroverde

    • Luca Bedogni
    Avevo sollevato un po’ di rumore attorno a Raspadori ma adesso mi accorgo che ha già segnato i gol dello scorso anno. Dopo la doppietta con l’Empoli, intendo. Sono 6, ai quali possiamo aggiungere addirittura 4 assist, cioè uno in più rispetto al 2020/21.

    Ed è appena iniziato ‘il periodo Raspa’! Anche nella scorsa stagione Giacomino incontrò difficoltà in autunno, per poi sbloccarsi in gennaio. È stato proprio dal ritorno dalle feste natalizie fino all’estate scorsa che Raspadori segnò i 6 gol. Adesso è soltanto il 10 gennaio e ha già pareggiato i conti.

    Certo, dopo un periodo in cui si è dovuto sacrificare facendo l’esterno, dopo essersi visto riciclato in fascia, di fatto scartato da prima punta. Non è un caso d’altra parte, lo abbiamo anche già scritto (perché quei rumorini non li sollevavo senza ragioni), che Raspadori sia tornato a segnare dal 5 dicembre (anche lì una doppietta), ovvero dalla gara di La Spezia, nella quale entrò dalla panchina come trequarti-seconda punta del riesumato 4-2-3-1.

    Da allora, in poco più di un mese (sei partite con la sosta in mezzo) ha segnato 5 dei suoi 6 gol stagionali. L’altro risale alla prima di campionato contro il Verona che, a proposito, sarà il prossimo avversario dei neroverdi nel lunch match di domenica 16 gennaio. Insomma, Raspa è più attuale e lanciato che mai, ma da trequartista, va puntualizzato e ricordato sempre.

    Anche Dionisi sembra averlo capito in maniera definitiva, sentite qua le dichiarazioni post partita di ieri: “Giacomo si sta trovando bene nel ruolo di trequartista. È bravo, di personalità e quella posizione è nelle sue corde”. Ma allora non ci sbagliavamo poi più di tanto su questa rubrica. La riprova sono le parole del gioiellino emiliano, che non ha alcun dubbio a riguardo: “Per le mie caratteristiche stare in mezzo al campo è la cosa più corretta. Riesco a trovare spazi e anche a mandare in porta i compagni”. Più chiaro di così. 

    Però è adesso che viene il bello: lui e Scamacca, seconda e prima punta, stanno iniziando a cercarsi senza invidie e gelosie. Perché ora il gol non è più un problema per entrambi (anche Scamacca è già a quota 8, come l’anno scorso). 

    Dove può arrivare dunque un Sassuolo così giovane, altruista e contento? È il momento di puntare le romane, Roma e Lazio sono più che abbordabili. Bisogna avere l’obiettivo di stare in quel gruppetto lì, trainato dalla Fiorentina di Italiano, appena sotto la Juventus e la lotta per il quarto posto.

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