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  • Sassuolomania: tre questioni da risolvere in vista di Juve-Sassuolo

    Sassuolomania: tre questioni da risolvere in vista di Juve-Sassuolo

    • Luca Bedogni
    Otto sconfitte su 10 incontri, 25 reti subite, 1 solo gol segnato all'Allianz Stadium: non è semplice per il Sassuolo affrontare la Juventus, anche da secondo in classifica. Benintenso, la squadra di Allegri è un problema grosso per chiunque, specialmente quando gioca in casa. Il Sassuolo però la soffre tanto, tantissimo a guardare l'ultimo terribile scontro diretto (7-0). Un trauma.

    Ma con De Zerbi in panchina potrebbe andare diversamente
    . Sarebbe il secondo colpaccio, dopo la vittoria contro l'Inter alla prima di campionato. E' inverosimile, lo so, però i neroverdi ci arrivano nel migliore dei modi da un punto di vista psicologico. La partita di Torino si avvicina più come un sogno, stavolta, che come un incubo. E' una promessa di bellezza. Perdere infatti non farà male, perché è una partita che trascende il campionato degli uomini di De Zerbi. Sarà vera sì, ma senza arido vero: una sfida fra due avversari diversamente nobili, incrollabili nel loro sistema di valori. Il tecnico del Sassuolo incontra la Juve dopo averci perso sempre, ma anche dopo averla messa in grossa difficoltà a Benevento, nel girone di ritorno dello scorso anno. Ricordo bene quella gara. Djuricic protagonista. Purtroppo finora il serbo non ha fatto neanche un minuto a causa di problemi fisici. Potrebbero lui e Brignola  (un altro scomodo) tornare utili a partita in corso? Sono carte a sorpresa o semplici seconde linee? 

    In casa Sassuolo sono tre le questioni principali: come arginare CR7? Chi giocherà davanti? Chi sceglierà De Zerbi tra Locatelli e Magnanelli? 

    Andiamo per ordine cominciando da lui, CR7. Le soluzioni possono essere due: o difesa a tre con rientro di Marlon nell'undici titolare dopo la squalifica di Cagliari, o difesa a quattro con impiego dello stesso Marlon nel ruolo di terzino bloccato, al posto di Lirola. Non se ne esce. Escluderei il resto, ma De Zerbi potrebbe anche stupirci. Da considerare poi la condizione di Magnani, reduce come Locatelli dal doppio impegno in Under 21. Marlon e Ferrari centrali con Rogerio a sinistra e Lirola a destra? Molto rischiosa la faccenda.

    Davanti è probabile la conferma del trio Baboacardi che tanto ha fatto bene contro il Genoa. Profondità e sponde, tecnica e potenza in un mix entusiasmante. Ma qualcosa dipenderà anche da come sta Di Francesco, allenatosi a parte nella giornata di ieri. Occhio però alle carte a sorpresa di cui sopra.                    

    A centrocampo un' altra bella incognita: chi affiancherà Duncan? Locatelli viene dal doppio impegno in Nazionale Under 21 (due volte titolare), mentre Magnanelli ha ricominciato da poco ad allenarsi col gruppo. La gioventù da una parte e l'esperienza dall'altra. Chi alla Juve ci ha segnato e chi una volta ci ha pure vinto (stagione 2015/2016, Sassuolo-Juve 1-0, rete di Sansone).

    Resta in definitiva da capire se l'uomo in più De Zerbi se lo giocherà a centrocampo (4-3-3 / 4-2-3-1) o se invece lo metterà in difesa (3-4-3 / 3-4-2-1).       

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