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  • Scontri Inter-Napoli, scarcerato l’ultrà-testimone: 'Minacce a casa e sui social'

    Scontri Inter-Napoli, scarcerato l’ultrà-testimone: 'Minacce a casa e sui social'

    Il giudice Guido Salvini ha concesso di domiciliari a Luca Da Ros, che ha iniziato a collaborare con gli investigatori ed è uscito dal carcere di San Vittore ieri alle 14.30 dopo dieci notti in cella. Come spiega il Corriere della Sera, Da Ros è l’unico ad essersi assunto la responsabilità di rompere il muro di silenzio che caratterizza l’ambiente del tifo organizzato “certamente non facile — come ha scritto il gip Guido Salvini — in ragione della pressione che i gruppi di ultrà sono in grado di esercitare sui loro singoli componenti”. Una scelta che secondo il giudice “testimonia un concreto distacco dalle regole di omertà che caratterizzano la realtà di tali gruppi”: “Il comportamento, va sottolineato, è stato mantenuto nonostante le minacce ricevute presso la sua abitazione e apparse su numerosi social network”.

    Da Ros ha ricostruito la fase organizzativa, ma anche quello che ha visto degli attimi in cui Daniele Belardinelli viene travolto in via Novara, da una o due auto, è ancora da verificare. "Quando tutti i furgoni si stavano fermando, perché così volevano, si è intravista questa macchina che sembrava accendersi e spegnersi. Poi mi s’è messo davanti un furgone e non ho più visto nulla. L’avvia e accendi è avvenuto dopo l’urto. Mi dispiace, non pensavo potesse succedere”. Da Ros ha poi raccontato che Belardinelli è stato caricato su un’auto grigia, forse una Golf, che lo ha accompagnato in ospedale. “La macchina era sporca di sangue”. Come spiega l'articolo a firma di Cesare Giuzzi e Giuseppe Guastella sul Corriere della Sera, la presenza di sangue sull’auto che lo ha soccorso potrebbe lasciare presupporre che tracce ematiche si possano trovare sulla macchina che lo ha travolto. Auto che per gli inquirenti milanesi sarebbe la Volvo V40 sequestrata venerdì a Napoli. Ieri le quattro persone a bordo (uno è minorenne e gli atti sono stati trasmessi al procuratore dei minori di Milano, Ciro Cascone) sono state interrogate dalla Digos. In particolare il 25enne sospettato di essere alla guida che ha poi lavato la macchina.
     

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