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  • Se a proposito dei gay Pescante prendesse esempio da Papa Francesco

    Se a proposito dei gay Pescante prendesse esempio da Papa Francesco

     
    Caro Direttore, 
    a 48 ore dalla intervista di Malagó rilasciata al Corriere della Sera dove si parla di rilancio dello sport italiano attraverso le scuole, l'ex presidente del Coni, nonché membro del Cio, Mario Pescante se n'è uscito  con una dichiarazione sconcertante a proposito dei Giochi Olimpici Invernali.

    Durante la conferenza stampa che illustrava il palinsesto di Sky, il signor Pescante ha accusato Barack Obama di terrorismo politico per aver inserito nella delegazione olimpica Usa la King e la Cahow , entrambe lesbiche . 
    Non contento, Pescante ha rincarato la dose, affermando : "E'assurdo che un paese così ( gli Stati Uniti d'America) invii  quattro lesbiche per dimostrare che i diritti dei gay in Russia sono calpestati, lo facciano in un altro momento ".

    Non credo ci sia altro da aggiungere se non ricordare che la Gran Bretagna ha dato un importante segnale a Putin, poiché Cameron ha deciso di spedire a Sochi la signora Maria Miller, il ministro che ha fatto approvare la legge sui matrimoni omosessuali.
     
    Dopo il coming out dell'ex giocatore della Lazio, Hitzlsperger , la cancelliera tedesca Angela Merkel ha fatto sapere tramite il suo portavoce: "Viviamo in un paese in cui nessuno deve avere paura di dichiarare la propria sessualità solo per timore dell’intolleranza». 
    Restiamo in attesa di una presa di posizione ufficiale del Cio e vorrei ricordare al signor Pescante le parole pronunciate da Papa Francesco lo scorso luglio, durante il volo di ritorno dal Brasile, dopo la giornata mondiale della gioventù : "Chi sono io per giudicare i gay? Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla? Il catechismo della Chiesa cattolica  dice che queste persone non devono essere discriminate, ma accolte. Sono fratelli".

    Alessandro Chiari, Firenze

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