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  • Milinkovic-Savic salva la Lazio dal baratro: è 2-2 nel finale col Lecce di un super Oudin

    Milinkovic-Savic salva la Lazio dal baratro: è 2-2 nel finale col Lecce di un super Oudin

    Milinkovic-Savic rimanda al mittente quella che sembrava una crisi totale nel momento peggiore della stagione, quello finale e decisivo. La Lazio strappa un 2-2 al Lecce e respira, anche se davanti ora è sempre più bagarre. La squadra di Sarri ritrova Immobile, che segna il primo gol da settembre in casa, ma trova la super serata di Oudin che trova il primo e anche il secondo gol del campionato e rimescola tutte le carte. La doppietta del leccese però non vale il quarto ko nelle ultime 5 giornate ai biancocelesti che nel finale acciuffano il pari e si tengono vivi nella corsa Champions. La truppa di Baroni si era illusa fino ai minuti di recupero ma si prende un buon punto che la porta + 5 sullo Spezia, prossimo avversario al Via del Mare. Complicata anche la situazione per la Lazio. Domani infatti l’Inter può provare il sorpasso mentre il Milan avvicinarsi ancor di più. La lotta per i primi 4 posti è apertissima.

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    LA GARA – La Lazio è nel suo momento peggiore in stagione e si vede. L’approccio della squadra di Sarri all'anticipo serale del venerdì della 35esima giornata è timido, impaurito. Nella noia generale, fa meglio il Lecce che, al 22’, ha la migliore delle occasioni. Su un disimpegno difensivo, Blin sbuca alle spalle di Hysaj, lo anticipa e si fa buttare giù. Per Maresca e per il Var è rigore. Lo batte Strefezza, finora perfetto dal dischetto in stagione, ma l’esterno si fa divorare dalla tensione e manda a lato il tiro dagli undici metri. La Lazio si salva e Sarri esulta come fosse un gol. Gol che arriva di lì a poco. È il 35’: Luis Alberto riapre la premiata ditta con Immobile, lo serve in profondità alla perfezione e per l’attaccante è un gioco da ragazzi fare 1-0. Ciro torna al gol in casa che gli mancava dall’11 settembre. I biancocelesti si sciolgono e solo un grande Falcone riesce a salvare su Milinkovic-Savic in girata. La squadra di Sarri prende in mano la gara che però, all’improvviso e nel finale, gli scivola. Nel secondo dei due minuti di recupero infatti Oudin riceve sulla trequarti e con un bel diagonale batte Provedel e trova la prima rete in campionato. Le due squadre vanno a riposo sull’1-1.

    RIPRESA – Il secondo tempo riparte con uno dei protagonisti del primo. È infatti Banda a scaldare i guanti di Provedel con una conclusione centrale, cui l’ex Spezia risponde con i pugni. L’esterno era diffidato, è stato ammonito e dunque salterà la prossima gara ma ha anche rischiato nella prima frazione l’espulsione per un intervento su Lazzari. Dai blocchi però esce ancora meglio il Lecce, e la Lazio si fa male con le sue mani. Luis Alberto perde palla sulla propria trequarti e dà il là al contropiede salentino. Strefezza arma ancora Oudin che fa doppietta: gelato l’Olimpico, il Lecce va sul 2-1. Sarri corre ai ripari, affidandosi a Pedro al posto di uno spento Felipe Anderson ma l’occasione buona capita ancora a Immobile. L’attaccante converge dalla sinistra e calcia ma Falcone sventa il pericolo con i piedi. Ma che sia un momento no per la Lazio lo si capisce nel recupero. Pedro riesce a smarcarsi e trovare un pertugio per liberare il destro: la parabola sembra perfetta ma si stampa sul palo. Nei sei minuti di recupero però ecco la rete del pari. Dopo un batti e ribatti in area, Milinkovic-Savic, di testa, beffa Falcone e regala un punto a Sarri. Non sono i tre che il tecnico voleva portare a casa ma permettono di fare un passettino avanti e, a tre giornate dalla fine, forse può essere sufficiente. 



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