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  • Sheva è sicuro: 'Milan, con Ibra puoi vincere lo scudetto! Ottimo lavoro di tutti: stop incertezza, ora c'è una strada'

    Sheva è sicuro: 'Milan, con Ibra puoi vincere lo scudetto! Ottimo lavoro di tutti: stop incertezza, ora c'è una strada'

    Andriy Shevchenko non dimentica il Milan. In un'intervista a La Gazzetta dello Sport, l'ex attaccante rossonero, attuale ct dell'Ucraina, apprezza il momento dei ragazzi di Pioli e loda Zlatan Ibrahimovic: "È un grande momento, per tutto il gruppo. Allenatore, squadra, dirigenti. Tutti hanno lavorato bene, il Milan è diventato un’orchestra. È una squadra, è questo che mi piace. E Ibrahimovic la dirige bene, ma non sottovaluterei i meriti di Pioli".

    SU PIOLI - "Ha portato certamente un atteggiamento propositivo e molta serenità. Il Milan stupisce per i risultati che ha ottenuto dopo il lockdown, però anche prima si vedeva che stava cambiando pelle. Giustamente si tiene conto dell’aspetto psicologico, delle motivazioni, ma il Milan ha un gioco. È una bella squadra, ha una sua identità e questo porta risultati. Ha fatto tanti punti, tutti meritati, ma la cosa più importante è che ha trovato un suo stile e lo mantiene. Credo che questo piaccia molto ai tifosi".

    SU IBRA - "Sta facendo cose incredibili alla sua età. È intelligente, ha capito che non poteva fare i metri che percorreva dieci anni fa e sta cambiando pelle. È bello da vedere. Fa salire la squadra, parla con i più giovani, si fa carico delle pressioni. Ha entusiasmo, fisico, mentalità. Con lui il Milan non può che crescere. La squadra si appoggia a lui, ma ha l’atteggiamento giusto e si vedeva anche qualche mese fa".

    SUI GOL IN SEI PARTITE DI FILA - "Mi fa piacere e gli auguro di fare ancora tanto di più. Il Milan è sempre nel mio cuore e i momenti d’oro del Milan mi rendono contento. Dopo tante stagioni incerte ora vedo una strada, oltre che un gioco riconoscibile, come ho detto".

    SULL'IBRADIPENDENZA - "Non so se si tratti di Ibradipendenza, so che il Milan ha trovato il suo equilibrio. In ogni squadra c’è un campione che incide più di altri, non ci vedo nulla di speciale. E poi il Milan ha vinto anche quando non c’era Zlatan in campo. Segno che il meccanismo funziona e la mentalità è giusta".

    SULLO SCUDETTO - "Ha cominciato benissimo dopo aver finito benissimo, sono stagioni strane e bisogna vivere giorno per giorno, ma per come sta andando adesso certo che può puntare a vincere il campionato. Forse è presto per dirlo e l’importante è tenere i piedi per terra. Però davvero questa squadra ha lo spirito giusto e deve mantenerlo. Ibra è un grande catalizzatore di energie, ma tutti stanno facendo la propria parte nel modo migliore".

    ANCORA SU IBRA - "Conosco molto bene il suo gioco. Non gli manca niente. Tecnica, fisico, personalità. Come ho sempre detto, finché ha questa voglia di giocare giocherà. E mi pare che non abbia alcuna intenzione di smettere, come se il meglio dovesse ancora arrivare. Per questo è così bello vederlo giocare".

    SU RONALDO - "È Ibrahimovic e nessun fuoriclasse è uguale a un altro. Come Cristiano, è un giocatore di livello altissimo. La loro presenza fa bene alla Serie A, ma questo è scontato".

    SUL RINNOVO - "Perchè no? Visto quello che sta facendo adesso, mi fiderei di lui. E' un professionista eccellente e come ho sempre detto può giocare quanto vuole se ha le motivazioni per farlo. Mi pare che stia dimostrando di averne in quantità".

    SU IBRA IN NAZIONALE - "Se fossi ct della Svezia? Se lui volesse lo chiamerei senza dubbio. Mi pare in forma smagliante, gioca e si diverte. Non gli serve altro. In questo momento è la testa che conta, al di là di fisico e di una tecnica eccellente".

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