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  • Sienamania:| Subito uno scontro diretto
Sienamania:| Subito uno scontro diretto

Sienamania:| Subito uno scontro diretto

Finalmente si avvicina il momento dell'esordio. Partita con il Torino in Coppa Italia a parte, sembra essere davvero passata un'eternità da quando la squadra si è radunata ai primi di luglio per partire agli ordini di Sannino in questa nuova avventura in serie A. Una A che nonostante la sola stagione di assenza è molto mancata a tutto l'ambiente, e che adesso va difesa in modo decisamente diverso rispetto all'ultima, sciagurata stagione giocata nella massima serie. La squadra sembra pronta, e gli ultimi test hanno dimostrato il buon inserimento dei nuovi come Mannini, Contini e l'ultimo arrivato Pablo Gonzalez, che a Catania potrebbe partire dal primo minuto accanto a Calaiò. Ogni esordio però è di difficile interpretazione. Se poi sono due, ovvero sia del tecnico che della squadra, i dubbi, anche se piccoli e parziali, non possono non esserci.

C'è però nell'ambiente un velato ottimismo, come dimostra la - se non straordinaria comunque ottima - risposta data dai tifosi in sede di campagna abbonamenti. Vale la pena sottolineare come quasi ottomila tessere vendute in una città che conta 'appena' 57mila abitanti sia un risultato davvero consistente, specie se si pensa che a Catania, comune con circa sei-sette volte gli abitanti di Siena, il numero di abbonati è più o meno uguale. Segno che la passione c'è e la fiducia intorno alla nuova creatura bianconera non manca. Non sarà facile: i primi tre turni sulla carta spaventerebbero anche il più inguaribile degli ottimisti, ma adesso l'importante è che la squadra mantenga la giusta consapevolezza nei suoi mezzi.

Al 'Massimino' sarà un primo scontro diretto: di sicuro gli etnei, seppur con un quasi debuttante in panchina, sono più rodati e probabilmente più forti. Ma il Siena, anche se siamo solo all'inizio, non può permettersi passi falsi. Le partite contro Juventus e Roma sono già all'orizzonte e ravvicinatissime nel tempo. Fare un buon risultato in Sicilia, possibilmente al termine di una buona prestazione, darebbe morale e convinzione nei proprio mezzi, qualità che non devono mai mancare, soprattutto ad una neopromossa che ha vissuto un'estate piuttosto complicata, dall'inevitabile addio di Conte alla bolla di sapone legata al calcio scommesse, fino ad arrivare ad un mercato che per alcuni tratti sembrava troppo ingessato. Alla fine, fortunatamente, tutto si è dissolto come neve al sole. Adesso, come detto, però la parola passa al campo.

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