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  • SOLO INTER: Ferri consiglia Thohir

    SOLO INTER: Ferri consiglia Thohir

    • Marco Gentile

    Per la consueta rubrica settimanale SOLO INTER abbiamo deciso di intervistare Riccardo Ferri che ha vestito per ben tredici anni la maglia nerazzurra collezionando 418 presenze e 18 reti. Ferri ha anche vestito per due stagioni la maglia della Sampdoria mettendo insieme 46 presenze. In esclusiva per Calciomercato.com, l'ex difensore dei nerazzurri ha parlato dell'attuale momento della squadra di Mazzarri, dell'imminente sfida contro la Sampdoria, di Thohir, Moratti e di mercato: 

    Ferri, cosa ne pensa dell'Inter di Mazzarri?
    "L'idea che mi sono fatto è indubbiamente positiva, in virtù della stagione negativa dello scorso anno. Ritrovare una squadra così coesa, compatta e organizzata è una lieta sorpresa. Si vede molto la mano del tecnico ma anche i giocatori ci stanno mettendo del loro".

    Divida i meriti fino a questo momento fra squadra e allenatore?

    "I meriti vanno suddivisi, tanto va a Mazzarri e ai suoi collaboratori che sono riusciti, in poco tempo, a risollevare l'Inter e portarla nei piani alti. Ha dato motivazione a tanti giocatori che l'anno scorso erano molto sottotono. Tanti meriti poi vanno dati anche alla società che si è affidata all'uomo giusto e l'ha assecondato nelle sue richieste. Poi ci sono anche i giocatori stanno facendo la loro parte".

    Il giocatore che più l'ha stupita fin'ora in positivo?
    "Alvarez e Jonathan riassumono quanto detto sopra, l'anno scorso avevano deluso mentre quest'anno sono due giocatori importanti per rendimento e per come stanno in campo. Cambiasso nonostante l'età è uno dei migliori per spirito di sacrificio e professionalità e poi c'è Palacio che per me è straordanario".

    Domenica arriva la Samp dell'ex Mihajlovic, come vede questa partita?

    "Le insidie sono tante perchè arriverà a Miano una una squadra vogliosa di fare bene e cattiva al punto giusto. L'Inter dovrà mettere qualcosa in più per fare sua la partita. I nerazzurri però hanno una certa maturità e sono capaci di soffrire, di aspettare l'avversario e colpire al momento giusto. Quest'anno la qualità non manca e anche in fase di costruzione la squadra c'è".

    Cosa ne pensa di questo passaggio di consegne fra Moratti e Thohir?
    "E' una passaggio importante ed epocale di una società che era basata sul "presidente tifoso" dove a volte i sentimenti erano predominanti nelle scelte. Sono stati 18 anni di vittorie e sofferenze, culminati con il Triplete nel 2010. Poi è arrivato un momento di difficoltà e Moratti saggiamente ha passato la mano a questo manager indonesiano che mi auguro mantenga alta la fama dell'Inter, anzi speriamo la porti ancora più in alto".

    Da interista, si fida del tycoon indonesiano? 

    "Thohir non è uno sprovveduto, ha un grande potenziale economico, ha esperienza da vendere, ma all'inizio avrà bisogno di persone che gli stiano vicino e che conoscano bene l'ambiente nerazzurro e ci sono tante persone che possono dargli una mano enorme. Mi piace la sua idea di voler rilanciare il marchio e il brand anche all'estero e renderla internazionale a tutti gli effetti e non solo nel nome. Sono rimasto dispiaciuto che dopo il triplete tutto sia svanito in poco tempo e questo la dice lunga su quello che si può ancora fare con questa società. La nuova proprietà mi sembra orientata a fare questo a 360 gradi"

    Come dovrà operare l'Inter sul mercato di gennaio e anche in futuro?

    "Bisogna operare in ogni reparto, ci vuole un giocatore per difesa, centrocampo e attacco ma non mi faccia fare i nomi perchè poi andiamo sul fantacalcio. Noi interisti ci aspettiamo il salto di qualità per porti l'Inter ad un livello superiore. Qualche ritocco a gennaio e a giugno e diventeremo competitivi sul serio".

    L'Inter ce la farà ad entrare nelle prime tre?
    "Io penso che giocheranno un ruolo importante la Champions League e l'Europa League, i nerazzurri hanno la possibilità di farcela ma in questo momento Roma e Juventus hanno qualcosa in più. In questo momento stiamo facendo la corsa sul Napoli ma credo che il mese di marzo sia indicativo per capire il quartetto che se la giocherà fino alla fine".

    E' stato invitato da Thohir per la partita di domenica con la Sampdoria?

    "Si certo (sorride; ndr), sono stato invitato e domenica sarò presente alla partita".


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