VIDEO Spalletti: 'Salah può recuperare, Totti out. Montella? Può allenare la Roma'
Luciano Spalletti, allenatore della Roma, ha presentato in conferenza stampa il match di domani contro il Milan: "Partita da vincere, perché il nostro futuro è adesso. Dobbiamo pensare soltanto a battere il Milan. Ora. Il resto non conta. Uno spot per il calcio italiano? Può esserlo, sì, così come lo è stata Cagliari-Napoli. È corretto dire che il calcio italiano è in crescita e si gioca ad alto livello, ma noi vogliamo essere solo la squadra che batterà il Milan, non l'anti Juve".
Poi la risposta a Montella, che lo ha elogiato indicandolo come l'uomo in più per i giallorossi: "Lo toglierei ai rossoneri, qui è casa sua e certamente tornerà da allenatore della Roma perché è un grande tecnico. La Roma è stata costruita per vincere, il Milan no: io sto facendo una cosa normale, lui straordinaria e quindi tra i due è quello bravo adesso. Mi ha perdonato per quando non lo facevo giocare e mi fa piacere, è più facile capire i genitori quando lo si diventa. Anche lui ha già due o tre giocatori che lo perdoneranno".
Sul Milan: "Il pregio del Milan è la gestione della palla, il suo marchio di fabbrica è il collettivo, come quando Montella giocava non aveva bisogno della palla lunga e le sue squadre sono così. Era sveltissimo con i piedi, è sveltissimo adesso con la testa e l'astuzia. Sarà una partita bellissima, tutte e due le squadre vorranno fare la partita e vorranno vincere. Si giocherà palla a terra, ma come sempre nel calcio di oggi servirà un po' di fisicità. Differenze rispetto allo scorso anno? C'è Dzeko, ma io la mia Roma l'ho sempre vista con lui anche quando non giocava. E la preferisco così".
Sull'infermeria: "Bruno Peres ieri si è allenato a parte a causa del trauma contusivo alla coscia sinistra. Oggi lavorerà in gruppo, sta bene. Vermaelen e Strootman lavoreranno in gruppo, stanno bene. Totti ha la febbre alta, ha un virus intestinale. Non recupererà per domani. Salah? Se sarà in grado di fare venti minuti lo porterò anche domani sera. Domani ci vorrebbero tutte le forze, per cui sfrutterò qualsiasi forza per la Roma.
Poi la risposta a Montella, che lo ha elogiato indicandolo come l'uomo in più per i giallorossi: "Lo toglierei ai rossoneri, qui è casa sua e certamente tornerà da allenatore della Roma perché è un grande tecnico. La Roma è stata costruita per vincere, il Milan no: io sto facendo una cosa normale, lui straordinaria e quindi tra i due è quello bravo adesso. Mi ha perdonato per quando non lo facevo giocare e mi fa piacere, è più facile capire i genitori quando lo si diventa. Anche lui ha già due o tre giocatori che lo perdoneranno".
Sul Milan: "Il pregio del Milan è la gestione della palla, il suo marchio di fabbrica è il collettivo, come quando Montella giocava non aveva bisogno della palla lunga e le sue squadre sono così. Era sveltissimo con i piedi, è sveltissimo adesso con la testa e l'astuzia. Sarà una partita bellissima, tutte e due le squadre vorranno fare la partita e vorranno vincere. Si giocherà palla a terra, ma come sempre nel calcio di oggi servirà un po' di fisicità. Differenze rispetto allo scorso anno? C'è Dzeko, ma io la mia Roma l'ho sempre vista con lui anche quando non giocava. E la preferisco così".
Sull'infermeria: "Bruno Peres ieri si è allenato a parte a causa del trauma contusivo alla coscia sinistra. Oggi lavorerà in gruppo, sta bene. Vermaelen e Strootman lavoreranno in gruppo, stanno bene. Totti ha la febbre alta, ha un virus intestinale. Non recupererà per domani. Salah? Se sarà in grado di fare venti minuti lo porterò anche domani sera. Domani ci vorrebbero tutte le forze, per cui sfrutterò qualsiasi forza per la Roma.
