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  • LA SUPERCOPPA È DELL'INTER! 3-0 senza storia a un brutto Milan. Inzaghi regala un altro titolo a Zhang

    LA SUPERCOPPA È DELL'INTER! 3-0 senza storia a un brutto Milan. Inzaghi regala un altro titolo a Zhang

    • Emanuele Tramacere

    L'Inter domina, vince e si conferma Supercampione d'Italia con un rotondo e sonoro 3-0 rifilato al Milan nella Supercoppa giocata a Riyad. Dimarco, Dzeko e Lautaro Martinez firmano un tris che dice tanto del dominio avuto dai nerazzurri, cattivissimi nel concretizzare fin dalle prime battute della gara, portandosi presto sul 2-0 e annullando quasi del tutto le fonti offensive dei rossoneri fino al tris finale. Troppo poco quando fatto dai ragazzi di Pioli che, ancora una volta, confermano il momento no e uno spartito complicato da cambiare per l'allenatore. Inzaghi, invece, si conferma re di Supercoppa e consegna a Steven Zhang il suo 4° trofeo da presidente nerazzurro.


    2-0 IN 25' -
    È l'Inter a partire meglio sfruttando gli spazi fra centrocampo e difesa del Milan a proprio piacimento grazie ai tagli di Mkhitaryan e Barella. E proprio da un 1-2 sulla trequarti fra Dzeko e Barella che arriva il gol dell'1-0 di Dimarco, servito dall'italiano sul secondo palo e bravo a battere Tatarusanu. Il Milan reagisce solo con Leao che non impensierisce Onana e allora è ancora l'Inter a raddoppiare con Dzeko che scatta in verticale dimenticato dalla difesa su punizione di Bastoni, salta secco Tonali e batte Tatarusanu sul palo lontano.

    PICCOLA REAZIONE - L'1-2 nerazzurro fa traballare i rossoneri che questa volta si aggrappano a Tatarusanu, due volte decisivo prima su Dzeko in mischia e poi su Dimarco dalla distanza. Le parate del rumeno ridanno coraggio ai rossoneri che lentamente, fra fine primo tempo ed inizio ripresa, crescono e si rendono pericolosi con Bennacer e Leao che, dalla distanza, costringono Onana all'intervento.

    LAUTARO DI TRIVELA - Inzaghi cambia perché Dimarco e Barella coi crampi hanno bisogno della sostituzione con Gosens e Gagliardini, Pioli invece sceglie Kalulu per Kjaer, De Ketelaere per Brahim Diaz e Origi per Messias, ma i cambi non producono i risultati sperati e, anzi, all'ennesima disattenzione difensiva di Tomori, l'Inter passa ancora con Lautaro che aggira il difensore dall'ennesima punizione calciata lunga e batte Tatarusanu in trivela.

    RE DI SUPERCOPPA - Pioli toglie anche Calabria e Giroud per Dest e Rebic, ma anche questi cambi non producono nulla di concreto se non una traversa sfiorata su cross sbagliato da Rebic.E al triplice fischio è l'Inter ad esultare, confermandosi campione e alzando ancora una volta un trofeo stagionale centrando tra l'altro un double che mancava dal 2005-2006. Inzaghi festeggia ancor di più perché si conferma re di Supercoppa con la sua 4a vittoria in 4 finali giocate raggiungendo Capello e Lippi in questa particolare statistica.


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