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  • Talismano, rigorista 'per forza': Kessie lancia un messaggio al Milan per il futuro

    Talismano, rigorista 'per forza': Kessie lancia un messaggio al Milan per il futuro

    • Andrea Distaso
    Chiamatelo irrinunciabile, definitelo insostituibile. Il Milan di oggi non può vivere senza Franck Kessie, un giocatore completamento trasformato negli ultimi mesi dal cambio di modulo, dalla nuova posizione in campo e dall'acquisizione di una consapevolezza che lo rendono uno dei migliori centrocampisti del campionato. Soltanto un anno fa era uno dei rossoneri più discussi per l'incostanza di rendimento, oggi si può concedere persino il lusso di sentirsi un talismano.

    TALISMANO - Quando segna Kessie, il Milan non perde mai. Questa frase forse non la troverete sulle pareti di Milanello, ma è una verità confermata dai fatti: 18 volte il mediano ivoriano ha lasciato il suo timbro e in tutte queste occasioni la formazione rossonera è rimasta imbattuta, con un bilancio di 14 successi e due pareggi. E anche quando non è direttamente lui ad andare a segno, come è avvenuto nella circostanza dell'autogol del veronese Magnani propiziato da un suo inserimento, il risultato è il medesimo. Una partita quella contro l'Hellas che ha aperto anche un nuovo dibattito interno, resosi necessario dopo l'ennesimo errore dal dischetto di Zlatan Ibrahimovic.

    IBRA, FATTI DA PARTE - Dal giorno del suo ritorno in rossonero, lo svedese ha confermato il suo status di accentratore, monopolizzando anche la questione dell'esecuzione dei calci di rigore e passando davanti persino a uno specialista in materia come Kessie. Se Ibra vanta infatti una percentuale di trasformazione del 50% e recentemente è apparso particolarmente impreciso - fallendo 4 degli ultimi 6 tentativi - l'ex atalantino è quanto di più simile ad un cecchino. Il solo Sorrentino, nella stagione 2017/2018, è stato in grado di ipnotizzarlo in occasione di un Milan-Chievo, mentre gli altri 9 rigori calciati da Kessie sono andati a bersaglio. Basterà questo dato a convincere Ibra a farsi da parte?

    VOGLIA DI RINNOVO - Chiamatelo irrinunciabile, definitelo insostituibile e mettetegli presto una penna in mano per diventare un perno anche del Milan del futuro. L'attuale contratto scade a giugno 2022, gli estimatori non mancano in giro per l'Europa, ma la volontà reciproca è di andare avanti assieme. "Mai pensato di andare via, questa maglia è una seconda pelle", ha tuonato Kessie passando la palla al club. Quasi più facile di un calcio di rigore...

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