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  • Torino:|Quel record negativo europeo...

    Torino:|Quel record negativo europeo...

    Il derby ritrovato è finito male. Nonostante l’uomo in meno dopo 36’ e un rigore contro, però, anche nella sfida con la Juve capolista il Toro ha resistito quasi un’ora. La consolazione è magra assai, ma il 12° primo tempo in 15 giornate chiuso senza subire gol lascia ai granata il primato di miglior difesa del campionato allo stop dell’intervallo: tre sole reti incassate (tutte d’autore, tutte di bomber sudamericani: Milito, Denis e Cavani), contro le quattro della Juve. Il problema è che pochi, anzi pochissimi, sono pure i gol realizzati entro il 45’ dagli uomini di Ventura: quattro, firmati nell’ordine da Sgrigna, Bianchi su rigore, Glik e Cerci.


    Quattro fatti più tre subìti, dunque. Un totale di sette, che consegna al Toro un altro primato, addirittura europeo. Questo, però, non è di grande vanto: nessuna altra squadra, nelle cinque leghe continentali più importanti, sforna primi tempi così avari di gol. In Francia le partenze più lente sono del Reims (5+3=8), in Spagna dell’Osasuna (5+5=10), in Inghilterra di Aston Villa (6+6=12) e Newcastle (4+8=12), in Germania di Friburgo e Schalke (8+5=13). Il Toro, quasi inevitabilmente, ha anche il record degli 0-0 a metà gara: ben 9 su 15. Un dato che sembrerebbe fare a pugni con il 4-2-4 di «Mister Libidine». Invece no. Perché Ventura, lo dice la sua storia, è ardito solo nei numeri del suo modulo di riferimento e non certo nella sostanza. Le sue squadre sono un inno all’organizzazione, alla solidità difensiva, al possesso-palla insistito specie nella propria metà campo. Hanno approcci attentissimi, vivono partenze all’insegna dello studio reciproco con gli avversari. Uno degli slogan ripetuti con maggior gusto dal tecnico genovese è: «Il vero piacere di allenare? Sentirmi dire da un mio giocatore: “Quanto mi sono divertito oggi”».  

    In questo Toro, zavorrato da una sempre più conclamata leggerezza offensiva, temiamo che Ventura non l’abbia sentito spesso. Di certo, gli è capitato di più nel passato recente. Quando, però, già era emersa la tendenza ai primi tempi sparagnini. Come nello scorso campionato granata di B: 10 soli gol (5 fatti e 5 subìti) e ben otto 0-0 nei primi 15 turni. Come nella stagione 2009/2010, quella del Bari rivelazione in serie A: appena 11 reti (7+4) e otto 0-0 alla 15a giornata. Robe da record anche queste. Chicche per gli amanti della tattica e della strategia. Anche se lo spettacolo vero, quello fatto di gol ed emozioni, è sinceramente un’altra cosa.


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