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  • Torna la Serie A! Chievo-Cagliari, la partita di Maran

    Torna la Serie A! Chievo-Cagliari, la partita di Maran

    • Nicolò Vallone
    Archiviata la sosta per le Nazionali, la Serie A ripartirà venerdì sera con la sfida tra Chievo e Cagliari. Sarà una sfida speciale per l'allenatore dei sardi Rolando Maran, che tornerà al Bentegodi da avversario in campionato (dopo averci già vinto 1-2 a dicembre in Coppa Italia). Sulla panchina clivense Maran ha trascorso 4 stagioni, dalla 2014-2015 alla scorsa, nella quale fu esonerato a fine aprile. Ha avuto il merito di svellere dal Chievo quell'etichetta di squadra noiosa e rognosa, caratterizzata da proposte tattiche difensiviste e pochissime varianti offensive, sinonimo di tanti pareggi e poche vittorie di misura, quelle appena sufficienti a raggiungere la salvezza.

    Appena arrivato a Verona, Maran mise definitivamente in cantina la difesa a 3, che spesso assomigliava a un autentico muro a 5, e propose in pianta stabile la linea a 4. Nella prima stagione, essendo subentrato in corsa a Eugenio Corini, evitò eccessivi stravolgimenti e si affidò alla compattezza del 4-4-2. Nell'annata successiva varò il sistema che avrebbe fatto la fortuna sua e della squadra: il 4-3-1-2 con un asse centrale composto da Radovanovic vertice basso e Birsa libero di esprimere tutta la sua qualità da trequartista, a supporto di due punte di cui una era sempre più spesso l'emergente Roberto Inglese.

    Il risultato della 'rivoluzione' Maran fu un esaltante 9° posto nel campionato 2015-2016, seguito da un 14° posto nel 2016-2017, viziato in realtà da un tracollo finale a salvezza praticamente raggiunta. In entrambe quelle stagioni, i gol segnati furono addirittura 43. Dati che da quelle parti non si vedevano da una decina d'anni. Nel 2017-2018 il ciclo si è infine concluso, con lo spettro della retrocessione evitato per un pelo ma tornato a incombere fatalmente quest'anno, frutto non tanto di deficienze della guida tecnica quanto piuttosto di una rosa anziana e poco rinnovata, oltre che (per quanto riguarda l'annata in corso) della poca serenità nella programmazione dovuta alle note vicissitudini legate a processi e penalizzazioni.

    Il presente di Rolando Maran è il Cagliari. In Sardegna, il 55enne tecnico trentino ha ricreato il suo 4-3-1-2 (impreziosito peraltro dalla presenza di Nicolò Barella) e si è portato dietro non solo il proprio fedele staff tecnico, ma anche un paio di giocatori che aveva con sé al Chievo: la mezzala Lucas Castro subito, e nel mercato di riparazione il terzino Fabrizio Cacciatore e soprattutto Valter Birsa, faro della manovra offensiva. Il campionato del Casteddu sta procedendo tra luci e ombre, alternando momenti di ottimo calcio a prolungati black-out. Al momento, dopo 28 giornate, la classifica dice: 14° posto, con 25 gol fatti e 40 subiti, a 6 punti sopra la zona retrocessione.

    Una lotta difficile, dunque, quella che sta conducendo Maran al Cagliari. Una lotta che sta per passare dallo stadio dove lui ha forgiato buona parte della propria caratura da Serie A. Il suo gioco pieno di gradevoli combinazioni contro il suo recente passato, quel Chievo che oggi, con mister Di Carlo, dal baratro di fondo classifica cerca disperatamente di strappare i punti dell'orgoglio e, chissà, di un'incredibile rimonta.

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