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  • Toro a Cremona:| Rinnovo in arrivo per D'Ambrosio

    Toro a Cremona:| Rinnovo in arrivo per D'Ambrosio

    Il tecnico senza sette nazionali, spazio alle seconde linee: Menga titolare.
    Toro a Cremona in amichevole Ventura prova Ogbonna e Barreto.
    La prima volta, o quasi, delle seconde linee. L’amichevole tra Cremonese e Torino, organizzata dalla società grigio rossa per festeggiare i 110 anni di storia (si gioca allo stadio “Zini” di Cremona alle 18.30), permetterà a Ventura di provare quei giocatori che per una ragione o per l’altra finora hanno trovato poco spazio. Sui quali il Toro, però, ha investito tempo, speranze e in qualche caso denaro.

    Privo di sette nazionali (Cerci, Gillet, Glik, Basha, Stevanovic, Birsa e Bakic) e con Jonathas e Santana rimasti alla Sisport per piccoli guai fisici - l’uno ha un piccolo risentimento muscolare e oggi farà un’ecografia di controllo; l’altro una contusione al piede dopo un contrasto di gioco con Darmian -, l’alchimista granata darà spazio dal primo minuto a Dolly Menga. L’ala che corre i 60 metri come il primatista del suo paese è finita un po’ in ombra dopo i titoloni e la curiosità destata dal suo arrivo. Sta pagando il salto di categoria - la serie A belga è molto diversa da quella italiana -, la sua giovane età e il fatto che ancora faccia molta fatica a comprendere la nostra lingua (quindi le disposizioni di Ventura, che lavora tantissimo con le parole). Tutte difficoltà che il ragazzo classe 1993 aveva messo in conto, così come il Toro. Che continua a credere in lui. «Non mettetegli fretta, Dolly sta migliorando giorno dopo giorno, si vede che ci sa fare», lo difende Ventura. I tifosi finora l’hanno visto pochissimo in campo (appena un minuto giocato, a Cagliari con il Toro in 9 uomini), ma in allenamento è sempre uno che non passa inosservato con quel tiro potente da fuori che genera applausi e strappa sorrisi. Oggi contro la Cremonese Menga ha una grande possibilità per mettersi in luce e, chissà, incanalare il suo futuro nella direzione italiana: il Toro l’ha acquistato in prestito dal Lierse per 150mila euro, ma per il riscatto dovrebbe sborsarne altri 600mila.

     
    Della partita sarà anche l’uruguaiano Pablo Caceres: uno che finora ha giocato solo una volta (la sfida con il Siena: e neanche male) solo perché tra squalificati e infortunati ne mancavano otto. Infine, in porta tornerà per la prima volta dopo il grave infortunio Nando Coppola. Protagonista la scorsa stagione della cavalcata promozione prima che si rompesse il ginocchio, il trentacinquenne napoletano quest’anno è tornato in granata per fare il secondo di Gillet. A giugno appenderà le scarpe al chiodo, ma prima vuole togliersi qualche altra soddisfazione.

    Ma il tavolo da gioco del Toro è anche il mercato. Ieri sera c’è stato l’incontro tra l’entourage di D’Ambrosio e il club. Il tema della cena con Cairo e Petrachi è stato il rinnovo del giocatore, in scadenza nel 2014. La fumata bianca non c’è stata, ma è solo una questione di (poco) tempo: le parti vogliono continuare insieme fino al 2017.


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