Calciomercato.com

  • Toromania: così si va in B. Cairo, Vagnati, giocatori: ve ne siete accorti?

    Toromania: così si va in B. Cairo, Vagnati, giocatori: ve ne siete accorti?

    • Andrea Piva
    Se il pubblico potesse andare allo stadio, c’è da scommetterci che ieri avremmo sentito fischi assordanti a fine partita, cori contro Cairo e inviti alla squadra a tirare fuori gli attributi. E forse qualche coro poco oxfordiano gridato dagli spalti avrebbero evitato le solite frasi nel post partita di chi vuole vedere per forza il bicchiere mezzo pieno, anche quando l’acqua è finita da un pezzo. “Un mese fa questa partita l’avremmo persa” ha spiegato Bremer. “15 punti sono pochi ma c’è chi ne ha di meno” ha commentato Cairo. Frasi dette forse solo per rassicurare (se stessi più che l’ambiente) ma che dopo l’1-1 casalingo contro una Fiorentina ridotta in nove uomini nell’ultima mezzora evidenziano uno scollamento con la realtà. 

    Così si va in B. E non c’è tifoso del Torino che non lo sappia, che non ricordi le retrocessioni del 2003 e del 2009 (per citare le ultime due) per non sapere che la strada intrapresa è quella che porta in cadetteria. E’ quasi incredibile come Cairo e Vagnati la scorsa estate siano riusciti a sbagliare praticamente tutto in sede di mercato, costruendo una squadra con pochissima qualità a centrocampo, arrivando a scambiare in estate un mediano come Rincon per un regista, e come abbiano continuato a sbagliare anche a gennaio, di fatto indebolendo una squadra con solo cessioni e, per ora (almeno finché l’acquisto di Sanabria non sarà ufficiale) nessun volto nuovo portato in squadra. 

    Tutto ciò non può però essere una giustificazione per chi va in campo, per chi, come direbbe Bremer, “un mese fa questa partita l’avrebbe persa”. Davide Nicola con la sua grinta ha acceso un flebile speranza, ha per lo meno trasmesso un po’ di voglia di lottare, ma sono gli stessi giocatori a dover dare di più, a onorare quella maglia che stanno disonorando. Finora si è forse troppo giustificato chi va in campo: è il momento che anche i vari Linetty, Rincon, Lyanco, Verdi, Sirigu, Zaza ecc. si facciano un esame di coscienza. 

    Altre Notizie