E' stato blindato fino al 30 giugno 2018 lo scorso anno, dopo essere stato eletto miglior giocatore dell'ultimo campionato Primavera e nell'ultima edizione del Torneo di Viareggio, ma Bryan Cristante (18) continua a non vedere il campo in prima squadra col Milan. Considerato da molti addetti ai lavori uno dei migliori classe 1995 in circolazione a livello europeo, il suo lancio tra i grandi continua a procedere molto lentamente e, a quanto pare, con scarsa convinzione da parte dello staff tecnico che lo segue a Milanello. Una condizione che ha spinto il suo agente ad aprire all'ipotesi di partire a gennaio per giocarsi le sue chance in un contesto meno competitivo.

Genoa e Parma sono le formazioni più interessate in Italia, disposte a prelevare il giocatore in presito o, meglio ancora, in comproprietà per ricavare qualcosa da una sua eventuale esplosione. L'ultima notizia in ordine di tempo è che anche in Spagna, precisamente l'Atletico Madrid, si sono accorti delle enormi potenzialità del centrocampista veneto, in virtù dell'alta considerazione che ha del ragazzo il ds Andrea Berta. Nel Milan di oggi, Cristante ha davanti a sè De Jong, che si sta esprimendo su altissimi livelli ma non ha mai tirato il fiato dopo il grave infortunio della passata stagione e anche Montolivo, che dà il meglio di sè come mezzala gli viene preferito in quella posizione. Senza dimenticare che lo stesso Cristante ha le qualità fisiche e tecniche per imporsi in ruolo diverso da quello di regista davanti alla difesa. 

Si dirà che, in una stagione ricca di difficoltà per i rossoneri, il rischio di bruciare i giovani di talento è concreto ma questa è la scusa che, nella buona e nella cattiva sorte cerca di spiegare l'assolutà idiosincrasia del nostro sistema calcio per la programmazione. La mediana del Milan ha un bisogno esagerato di maggiore qualità e soprattutto di qualche idea più coraggiosa da parte di Allegri. Il sogno terzo posto può ripartire anche da azzardi come questo.