Cambiano i giocatori, lo spirito resta. In una società abituata a valorizzare i giovani, a farli crescere e poi a cambiare, la vera rivoluzione di quest'anno è il cambio di panchina: Guidolin al posto di Marino è il dato della stagione, ancor più di cessioni importanti come Pepe, D'Agostino e Lukovic. Il cambio che si sentirà di più, alla fine, è quello del tecnico - che comunque conosce l'ambiente per essere già stato in Friuli; in realtà i pezzi pregiati sono rimasti quasi tutti: Handanovic in porta, Zapata in difesa, Asamoah e Inler in mezzo al campo, Di Natale e Sanchez in attacco. L'Udinese, protagonista nelle zone alte fino a qualche stagione fa, dopo le difficoltà degli ultimi due campionati riparte senza clamori. Obiettivo di base la salvezza