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  • Udinesemania: Bizzarri garantisce il posto da titolare a Scuffet

    Udinesemania: Bizzarri garantisce il posto da titolare a Scuffet

    • Kevin Locatelli
    E' arrivata finalmente l'ufficialità del contratto di un anno per Albano Bizzarri. Il portiere in arrivo da Pescara è stato chiamato per poter consentire a Simone Scuffet di partire da titolare con le spalle coperte da un giocatore d'esperienza. Situazione molto simile a quella del 2007, quando fu chiamato Antonio Chimenti, che dopo un paio di partite da titolare lasciò spazio al promettente Samir Handanovic.

    Dato oramai per certo il primo tassello dei portieri, ora andrà risolta la situazione riguardante Alex Meret. Nonostante gli interessamenti sempre più marcati da parte di Napoli e Sampdoria, nessuna delle due società sembra in grado di lanciare il giocatore da titolare, quindi l'impressione è che si vada verso la via più semplice, prolungando di un ulteriore stagione il prestito con la neo promossa Spal. Su Meret infine non va sottovalutato il fatto che il giocatore sogni realmente di vestire un giorno la casacca friulana e questo se considerato seriamente dalla società, precluderebbe qualsiasi opzione riguardo una cessione definitiva.

    Napoli e Sampdoria che proseguono il loro pressing su due fronti, dopo Meret c'è anche Widmer, pedina che al momento sembra la più ricca di pretendenti, nonostante in diverse occasioni abbia ribadito la sua volontà di rimanere a Udine. Il giocatore potrebbe restare, ma se il Napoli mettesse sul piatto Pavoletti o la Sampdoria Jacopo Sala le cose potrebbero cambiare radicalmente. Proprio Pavoletti è obiettivo dichiarato dai friulani, le cui alternative: Babacar, Inglese e Falcinelli non sembrano catturare pari interesse.

    Manca poco all'apertura ufficiale del mercato, ma le carte in tavola sembrano essere molte. I friulani come al solito hanno la forza di non dover vendere, ma quest'anno devono cercare quei giusti rinforzi che renderebbero questa formazione in grado di giocarsi un posto per l'Europa. Quindi le cessioni importanti si vedranno con il contagocce, ma non dovranno mancare i veri colpi di mercato, altrimenti si rischia di ripetere gli errori delle passate stagioni.

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