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  • Udinesemania: quale futuro per Angella?

    Udinesemania: quale futuro per Angella?

    • Kevin Locatelli
    L'Udinese torna da Bologna portando a casa la peggior prestazione stagionale, un black out totale che ha visto protagonisti tutti i giocatori impiegati da Delneri con il 4 a 0 che è anche un risultato buono rispetto a quanto visto sul terreno di gioco. Ma di questi tempi si lavora di prospettiva e sicuramente non è un passo falso a interrompere il percorso di maturazione che questa squadra sta affrontando. 

    Tra i giocatori meno titolati ma che lentamente si è ritagliato il suo spazio c'è Gabriele Angella; dopo la ribalta presa a turno da Samir, Jankto, Fofana e il ritorno di Scuffet, il difensore si è lentamente ritagliato il suo spazio diventando infine un titolare della formazione di Delneri. Un giocatore che a Udine non ha mai avuto molta fiducia, qualche buona prestazione nella terza stagione di Guidolin, poi il prestito al Watford che ha esaltato le sue qualità rendendolo uno dei protagonisti della promozione in Premier League.

    Ma poi non viene ritenuto pronto per la Premier e viene mandato in prestito al QPR, a queste condizioni è difficile trovare la fiducia per competere ad alti livelli. Torna a Udine con la premessa che si sarebbe giocato a tre dietro e che il suo spazio lo avrebbe trovato, i friulani passano a quattro e per lui le porte si chiudono nuovamente. Ma la pazienza alla fine premia chi ce l'ha, l'infortunio di Felipe prima e quello di Samir poi gli hanno consentito di trovare continuità e le prestazioni in campo sono andate via via crescendo fino a fargli trovare anche la rete nella sfida contro il Cagliari.

    Se prima di questo finale per lui tirava aria di un nuovo cambiamento, ore le prospettive cambiano, in attesa anche del rinnovo di Felipe che continua a non arrivare e di Heurtaux che non vede l'ora di andarsene, il futuro potrebbe vedere Angella confermato e con un posto da titolare nella nuova stagione che è ormai in programmazione. Certo di questi tempi rivedere la società dare fiducia a un giocatore italiano, con buone doti umane-caratteriali e legato alla tifoseria sarebbe un po' raro ma diciamo anche che non è mai tardi per ricominciare.

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