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  • Udinesemania: regalato Felipe tenete almeno Widmer

    Udinesemania: regalato Felipe tenete almeno Widmer

    • Kevin Locatelli
    Si può dire che per la cessione di Felipe ci siamo rimasti male un po' tutti, anzi diciamo che ci sono rimasti male quelli che amano questa maglia. Ma c'è sempre un velo di strana indifferenza e superficialità quando dalle parti di Piazzale Argentina si deve parlare con un giocatore che tiene realmente alla maglia dell'Udinese. Tante paranoie di una società che lascia sempre partire, ed anzi spinge lontano, giocatori che non disturbano l'ambiente ma che anzi sono una risorsa a quanto pare incompresa.

    Ma ce ne faremo una ragione, se c'è una cosa che abbiamo imparato (anche molto bene) è che la passione dei tifosi non può essere intaccata e qualsiasi logica perversa della società, non può modificare il rapporto umano e di idee che si è instaurato negli anni con alcuni elementi della rosa. Anche da tifoso posso dire che ci siamo rafforzati mentalmente e che alla lunga i valori e la passione verranno ripagate nonostante le macchie come la cessione di Felipe. Nel frattempo è arrivato Pezzella dal Palermo, il terzino sinistro classe '97 arriva per prendere il posto di Samir che con la cessione di Felipe tornerà nel suo ruolo originale di centrale.

    E' la difesa il settore del campo che sta vivendo il momento di maggior frenesia, si cerca infatti di capire chi rimane e chi va. Anche se continuo a nutrire dubbi sia su Danilo che sulla fascia di capitano sul suo braccio, credo che da questo punto di vista le cose rimarranno invariate. Se si riuscisse a trattenere Widmer, a sto punto si guarderebbe alle cessioni di Heurtaux e Wague per poi lavorare su riserve in grado di dare ricambio alla formazione titolare.

    Intanto un report dell'Osservatorio Calcio Italiano, mette l'Udinese nella non lusinghiera posizione di prima in Europa in quanto a giocatori stranieri utilizzati in campo davanti a Chelsea, Watford e Manchester City. Ma tant'è vale il discorso che facevo prima, alla lunga i nodi vengono al pettine e sono convinto che se in futuro non si presterà attenzione ai giocatori sia italiani che stranieri che si legano alla terra in cui giocano, i progetti sono destinati a tramontare. Widmer da questo punto di vista potrebbe rientrare in questa categoria e sarebbe proprio un peccato lasciarlo andare.

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