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    • Un cappuccino con Sconcerti: la Roma di Mourinho con Dybala e tanta corsa può diventare una squadra da Premier

    Un cappuccino con Sconcerti: la Roma di Mourinho con Dybala e tanta corsa può diventare una squadra da Premier

    • Mario Sconcerti
      Mario Sconcerti
    Si discute molto sulla possibilità della Roma di giocare con tutti i suoi nomi migliori. La parola magica è equilibrio: è possibile che con Zaniolo-Pellegrini-Dybala e Abraham qualcosa nella squadra soffra. Ma non è per niente obbligatorio. Certamente soffrirebbero abbastanza gli avversari. Le partite inoltre non hanno grande continuità tattica, vanno a fasi, si possono dividere in almeno quattro partite diverse.

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    Poter contare su quattro giocatori di qualità alta e complementare, cioè non giocatori uguali, per almeno due di quelle quattro fasi mi sembra un vantaggio indiscutibile. Nel calcio si può giocare in mille modi se tutti corrono. I problemi nascono se si corre poco, se tra Celik o Karsdorp e Zaniolo restano sempre venti-trenta metri. Quello è campo regalato all’avversario.

    Ma Mourinho avrà due mediani di forza e intelligenza (Matic, Cristante o Wijnaldum), più Pellegrini centrocampista avanzato. In Inghilterra giocano quasi tutti così. Non solo, Zaniolo, Pellegrini e Abraham hanno sempre giocato insieme. Un anno fa il quarto era Mkhitaryan, oggi è Dybala. Cambia qualcosa, ma è una differenza che può assorbire Pellegrini, forse il miglior numero dieci del campionato. Avanti allora.

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