Un cappuccino con Sconcerti: la Roma ha bisogno urgente di giocatori

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Torna l'appuntamento di Calciomercato.com: un cappuccino con Mario Sconcerti. I temi dell'attualità calcistica approfonditi da uno dei punti di riferimento del giornalismo italiano e presenza fissa sulle pagine del nostro sito. L'approfondimento di oggi è sulla Roma.La Roma ha un bisogno urgente di giocatori. E’ vero che quando un presidente compra la società pagando centinaia di milioni non per crescere ma per chiudere i debiti del proprietario precedente, è sempre costretto a fare attenzione. Ma la Roma si è molto smagrita in questo mercato ricevendo pochissima nuova nutrizione. Lo stesso Milik, gran centravanti e buona soluzione ma di qualità diversa da Dzeko, chiude un vuoto, non porta aggiunte. Kolarov era esaurito, ma la considerazione anche qui non colma lo spazio. Kolarov è stato un giocatore fondamentale negli ultimi anni per tanti motivi, non ultimo il suo fisico e il suo senso del gioco.
La Roma attuale ha solo tre giocatori diversi: Pellegrini, Mkhitaryan e Pedro. Veretout è bravo, ma un Veretout, un Diawara lo hanno anche gli altri, non sono esattamente differenze. Infatti il gioco va a strappi, segue la qualità di chi lo esegue, non ha un pensiero unico. E questa Roma arriva da un quinto posto. Per salire bisogna aggiungere. Non è una richiesta arrogante, è pura aritmetica.
La Juve ha diversi problemi ma 2 sono i più rilevanti: 1. La Rosa manca di alcuni elementi sia quantitativi che qualitativi e 2. I giocatori a disposizione non possono rendere nella confusione tattica di Pirlo.
Partendo dal primo punto, mancano un terzino sx e un attaccante di riserva. Parlando di qualità invece, giocatori a fine ciclo, senza motivazioni o tendenti all’infortunio sono ancora in rosa ad una settimana dalla fine del mercato. Giocatori come Khedira, Costa, Bernardeschi, Rugani, De Sciglio, Alex Sandro erano da sostituire a tutti i costi. Altri, come Rabiot e Ramsey, sono buoni giocatori che sanno far tutto e niente, adatti per lo più a squadre di medio alta fascia (arsenal, Siviglia, Napoli ad esempio) e non è possibile pensare che questi possano essere protagonisti in una squadra dove gioca a suon di milioni l’attaccante più forte del mondo.
In un mondo in cui i ns giocatori fossero stati appetibili, la Juventus avrebbe dovuto sostituire Alex Sandro con altro terzino di prospettiva, tenendo Luca Pellegrini. Avrebbe dovuto acquistare un terzino dx titolare così da permettere a Cuadrado di risalire da esterno e coprire l’assenza di Costa. Avrebbe dovuto, in sostanza, vendere i giocatori sopra detti per fare cassa e acquistare centrocampisti di qualità come Aouar, Milinkovic, Thiago Alcantara. Se oggi ci ritroviamo con una squadra a detta di Sarri inallenabile è per colpa delle scelte di Paratici. L’aveva capito allegri, l’aveva capito Sarri.
Passando al secondo punto, il nuovo allenatore parte da un’idea di base che non si sposa bene né con i giocatori né con la storia recente delle squadre più vittoriose.
La difesa a 3 non è adottata da nessun top club e numeri alla mano, un difensore in più si traduce in un numero inferiore di centrocampisti o attaccanti, deficitando in costruzione di gioco e/o manovra d’attacco.
Alla luce della rosa a disposizione, l’unico modo a mio parere di far giocare al calcio questa squadra in maniera propositiva è di adottare il modulo che con allegri ci ha permesso di arrivare in finale di champions:4-2-3-1.
Abbandonando la difesa a 3 il nostro 11 ideale sarebbe composto da Cuadrado De Ligt Bonucci Alex Sandro Arthur Bentancur Kulusevski Dybala Ronaldo Morata, in questo modo Pirlo giocherebbe a 2 a centrocampo visto che sostiene che tutti i centrocampisti per caratteristiche possono giocare solo a 2, Ronaldo giocherebbe nella sua posizione, Dybala giocherebbe da 10 sfogando il suo estro, kulusevski sarebbe nella posizione in cui a Parma ha fatto 10 gol e Morata sarebbe il terminale che in determinati momenti di partita avrebbe le qualità di scambiarsi con la trequarti.
Questa è l’unica possibilità di giocare con qualità e dominare le partite. E a chi sostiene che saremmo sbilanciati rispondo che al Bayern hanno fatto il triplete con gnabry Müller coman e lewandoski.
Volere e potere e col sacrifico (vedi Ronaldo ieri sera che difendeva) potremmo dire la nostra.
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