Un cappuccino con Sconcerti: Roma, c'è un problema tecnico dietro al fallimento di Abraham
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In area, la sua vera terra, finisce per starci poco. E quando è cercato dai compagni è fatalmente coperto. E’ come fosse pressato in un angolo del campo troppo piccolo. Abraham avrebbe bisogno di ricevere il pallone dal fondo o avere spazio davanti. Oppure va cercato in fretta, sulla corsa lunga. Nella Roma non c’è un’ala vera, i tre fantasisti si alternano negli spazi ma puntano tutti al centro. Così Abraham è spesso costretto a scomparire. Ed è un peccato.