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  • Un poker per riportare il Napoli sulla terra: il Milan è pronto, in Champions è un'altra storia. E Leao vale Osimhen

    Un poker per riportare il Napoli sulla terra: il Milan è pronto, in Champions è un'altra storia. E Leao vale Osimhen

    • Cristiano Ruiu
      Cristiano Ruiu
    Si dice sempre che “ogni partita fa storia a sé” ed è sicuramente la verità, ma i fattori che possono influenzare una sfida o una doppia sfida a eliminazione diretta sono molteplici. Per questo non si può pensare che il poker servito dal Milan sul tavolo della capolista “virtualmente” già campione d’Italia non abbia alcuna influenza sull’imminente derby di Champions League. L’andamento del campionato finora e il gioco espresso dalla squadra di Spalletti facevano ipotizzare alla maggior parte degli osservatori che il Napoli fosse strafavorito nella doppia sfida europea, forte anche del retour match al Maradona. Nessuno si aspettava il 4 a 0 di domenica sera, nemmeno dopo il forfait di Osimhen, benchè si tratti dell’attaccante più determinante dell’intera Serie A. Tutti pensavano che il Napoli di quest’anno fosse talmente forte da potere sopperire brillantemente anche all’assenza del nigeriano.

    Probabilmente è vero, ma certamente la sonora sconfitta per mano del Milan ha minato non poco le certezze di una squadra che quest’anno è sempre stata abituata a navigare col vento in poppa. Mai una difficoltà, mai un reale cedimento, mai una crisi. La stagione del Napoli finora è filata via liscia come l’olio, una camminata trionfale verso l’annunciatissimo terzo scudetto della sua storia. Spalletti non si è mai trovato ad affrontare vere difficoltà e l’ambiente non è mai stato realmente “stressato”. Anche in Champions le partite e le qualificazioni si sono sempre messe subito per il verso giusto. In realtà anche la sconfitta contro il Milan non cambia nulla nell’economia del campionato: il Napoli ha un tale margine di vantaggio per cui può continuare a gestire agevolmente le risorse tra campionato e Champions League senza grandi ripercussioni dal punto di vista fisico e psicologico. Ma un 4 a 0 in casa non è mai roba da poco. E’ lecito pensare che qualche certezza venga minata, soprattutto per una squadra che non ha ancora mai gestito momenti di tensione. Tanto più che non si sa ancora quando rientrerà Osimhen.

    Il 4 a 0 incassato dal Milan a pochi giorni di distanza dalla Champions League costituisce il primo vero banco di prova importante per i nervi di Spalletti e dei suoi uomini. La sensazione, anche considerando lo screzio post partita, è che la tensione sia altissima. E forse, l’ambiente rossonero è più pronto e portato a sopportare momenti di questo tipo. Tutti elementi che riequilibrano i pronostici in vista della doppia sfida di Champions, uniti al fatto che la vittoria di Napoli sia stata un tonico importante anche per la consapevolezza di forza del Milan e la conferma che Leao, nelle grandi partite, sia un top player di pari livello rispetto a Osimhen. Al momento la differenza tra i due è che uno ci sarà nella settimana di Champions e l’altro no. Un altro elemento che rilancia le possibilità dell’impresa della qualificazione. C’è la sensazione che il Milan arrivi a questo appuntamento nelle migliori condizioni psicologiche, a differenza del Napoli. Del resto quest’anno il Milan in Europa ha sempre avuto la testa giusta, anche quando qualcosa poi è andato storto. Lo stesso non si può dire del campionato, infatti ci aspettiamo che venerdì sera contro l’Empoli la testa di tutto l’ambiente sia già proiettata alla Champions League.

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