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  • Un sollievo contro la sclerosi multipla: la nuova terapia in Italia

    Un sollievo contro la sclerosi multipla: la nuova terapia in Italia

    • Claudia Garavini
      Claudia Garavini
    Potenzialmente invalidante, la sclerosi multipla è una malattia autoimmune che coinvolge il sistema nervoso; il sistema immunitario alterato, diretto contro il rivestimento mielinico protettivo dei nervi, ostacola la corretta comunicazione tra il cervello e le altre parti dell'organismo. La malattia, irreversibile, può insorgere a qualsiasi età, ma tende a preferire le donne in età giovane e adulta. Parliamo di una delle patologie neurologiche più diffuse in tutto il mondo, in particolare la forma recidivante-remittente rappresenta circa l’85% di tutti i casi della patologia.

    Si calcola che ogni anno solo nel nostro Paese siano colpiti da sclerosi multipla 3.600 persone, con una prevalenza di circa 130.000 casi.

    Purtroppo nel mondo del lavoro la malattia non aiuta, oggi è circa il 20% delle persone con sclerosi multipla che deve rinunciare al lavoro, a causa della gravità delle loro condizioni.

    Prima degli anni Novanta 7/8 persone su 10 raggiungevano la disabilità, oggi si stima siano 2/3. Ci si aspetta, inoltre, che questo dato migliori nei prossimi anni. 

    Rispetto a quindici anni fa, l’avvento delle opzioni terapeutiche, l’istituzione di una rete di centri specializzati, una maggiore consapevolezza nella popolazione, hanno modificato notevolmente la vita delle persone con sclerosi multipla. L’Italia può vantare una rete di centri di assoluta eccellenza per il trattamento e l’assistenza a pazienti colpiti da questa malattia. In merito a questo, ad oggi è stato reso disponibile un trattamento che potrà migliorare la qualità di vita di migliaia di pazienti.

    Si chiama Ozanimod: nei pazienti con la forma di malattia più diffusa, è in grado di ridurre le recidive e l’insorgenza di nuove lesioni e, inoltre, rallenta la perdita di volume cerebrale.

    Per il farmaco, approvato da EMA ed AIFA già nel 2020, ora è arrivata anche la rimborsabilità del trattamento, approvata dall’Agenzia del Farmaco e pubblicata in Gazzetta ufficiale ai primi di settembre. Ora il farmaco può quindi essere a disposizione dei malati, che potranno contare su un ulteriore strumento per rallentare la progressione della malattia verso la disabilità. 

    Ozanimod, che si assume per via orale solo una volta al giorno, ha dimostrato negli studi clinici la capacità di ridurre la perdita di volume di sostanza grigia e il numero di nuove lesioni alla mielina.

    La sclerosi multipla, infatti, è una patologia degenerativa che interessa il sistema nervoso: colpisce la guaina che protegge i neuroni, la mielina appunto, e rende sempre più difficoltosa la comunicazione fra cervello e il resto del corpo.

    Per questo le persone affette possono sviluppare disabilità, soprattutto se non curate in maniera tempestiva e appropriata fin dall’esordio della patologia.

    Ozanimod permette di avere una sempre migliore medicina personalizzata. Oggi seguire una terapia precoce significa non solo prevenire nuovi attacchi, ma anche rallentare e bloccare la progressione verso la disabilità. Deve essere soprattutto una terapia personalizzata per la forma di malattia, per le caratteristiche e per l’evoluzione senza dimenticare le esigenze di qualità di vita. 

    E’ un’ottima notizia per le persone avere nuovi farmaci efficaci, anche orali, per una malattia come la sclerosi multipla.

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