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  • Verità Juventus, ecco perché non sono arrivati Keita e Schick

    Verità Juventus, ecco perché non sono arrivati Keita e Schick

    Due obiettivi di mercato, corteggiati, seguiti da vicino, addirittura bloccati, ma alla fine svaniti. Keita Baldé e Schick sono stati a un passo da vestire la maglia della Juventus, che dopo una lunga serie di riflessioni ha fatto altre scelte, ha deciso di puntare su altri profili. Tuttosport oggi in edicola racconta la verità sui due casi, spiega perché la punta esterna senegalese e il gioiello ceco hanno deciso di trasferirsi rispettivamente al Monaco e alla Roma, dopo essersi promessi ai bianconeri. 

    SCHICK - L'ex Sampdoria è stato virtualmente un giocatore della Juve. Aveva fatto le visite al JMedical, lo scorso giugno, ma a causa di un'aritmia l'affare non è andato in porto. La Juve, temendo uno stop, ha provato a cambiare le carte in tavola con Ferrero, ha chiesto il giocatore in prestito con diritto di riscatto al posto dei 30,5 milioni pattuti in precedenza. La Samp ha detto no, anche quando Marotta, lo scorso agosto, ha provato a prenotarlo per il futuro. Una risposta condivisa anche dal giocatore che ha preferito essere protagonista fin da subito con la Roma.

    KEITA - Il problema è stato solamente di natura economica. La Juventus ha preferito non investire i 30 milioni di euro più bonus chiesti da Lotito e pagati dal Monaco per un giocatore in scadenza nel giugno 2018. L'offerta più alta, fatta recapitare alla Lazio, è stata di 18 più bonus, molto lontana dalle richieste del numero uno biancoceleste. Keita, che si era promesso alla Juve e l'ha aspettata fino alla fine, negli ultimi giorni di mercato, temendo di restare un anno fermo a Roma e di perdere il treno per il Mondiale, si è convinto a dire sì all'offerta del club del Principato che l'ha ricoperto di soldi per convincerlo a prendere il posto di Mbappé.

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