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  • Viareggio Cup, no grazie. Sul carro a sfilare ci vadano gli altri!

    Viareggio Cup, no grazie. Sul carro a sfilare ci vadano gli altri!

    • Jean-Christophe Cataliotti
    "Ci vediamo al Viareggio?" mi chiedono diversi addetti ai lavori, tra osservatori, procuratori e dirigenti.
    Eh sì perchè il Viareggio ha preso il via. La 68° Coppa Carnevale, che si giocherà tra la Toscana e la Liguria fino al 30 marzo, metterà nuovamente in vetrina i giovani calciatori, nati dal 1° gennaio 1997 e che abbiano compiuto il 15° anno di età, di 32 squadre invitate, italiane e straniere.
    "No, non vengo al Viareggio!" rispondo lapidario. 
    "Come non vieni? E' il Mondiale del calcio giovanile! Non puoi non esserci! Ci sono tutti i procuratori del mondo! E' un appuntamento imperdibile! Potresti trovare il nuovo Messi o il nuovo Ronaldo!" e via discorrendo, tra incredulità e sgomento per la mia scelta apparentemente incomprensibile.
    "Preferisco la Youth League!" faccio presente al più insistente tra i miei interlocutori che mi parla del Viareggio come se fosse il Festival di Sanremo, parafrasando, infatti, come segue: "Perchè il Viareggio è il Viareggio!".
    Insisto nel controbattere che la Youth League è in pratica la Champions League dei giovani calciatori, prestigiosa competizione europea cui hanno accesso le 32 compagini giovanili delle 32 squadre qualificate alla fase a gironi della Champions League, oltre ai 32 club risultati campioni nazionali nei rispettivi Campionati Primavera. Società quindi non invitate (come al Viareggio), ma che si sono guadagnate l'accesso alle fasi finali per meriti sportivi inconfutabili.
    Ma nulla da fare, non ottengo nessun tipo di approvazione per la mia scelta controcorrente, "Perchè il Viareggio è il Viareggio!".
    Do un'occhiata furtiva alle news sul Viareggio, almeno per farmi un'idea. Sono, forse, io in errore?
    Ecco le novità: i tempi di gioco non sono di 45 minuti, ma di 40, panchina allungata con ben 15 calciatori, 7 cambi a disposizione per ogni squadra, un giorno di riposo nella prima settimana e due giorni di riposo tra la fase a gironi e quella a eliminazione diretta. Le ragioni? Probabilmente per agevolare il recupero delle energie psico-fisiche dei giovani protagonisti del Viareggio (ma non sono giovani, forti e aitanti?!). E poi, scusate, se ci sono 7 cambi a disposizione non vedo perchè i tempi di gioco debbano essere accorciati di 5 minuti! 
    I calciatori amo vederli nelle competizioni classiche, tutto qui. E non in quelle mascherate.
    Sul carro a sfilare ci vadano gli altri!

    Jean-Christophe Cataliotti - www.footballworkshop.it 

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