Queste le parole di Rino Gattuso al termine della partita con il Chievo: '"Abbiamo mandato il giusto segnale, ci siamo, ce la giochiamo fino alla fin. Stasera era difficile dopo la mazzata presa con la Fiorentina e con un Chievo ben messo in campo. Complimenti al Chievo e alla società perché fanno delle gran belle cose. - sono le parole riportate dal sito ufficiale del Milan -  Quando sei da tanti anni in una squadra come il Milan avendo vinto tanto e preso tante mazzate, non c’è bisogno di tante parole. Ogni anno la società costruisce la squadra per vincere e vederci sopravanzati dalla Juve ci ha fatto girare le scatole. Lo spogliatoio è sereno e sano. Ma posso assicurarvi che lo spogliatoio è coeso e unito. Ci sono nove giocatori in scadenza di contratto, se si vince, si vince tutti ed è più facile che la società ti offra qualcosa di importante, se si perde ci si deve andare a cercare un'altra squadra. Certo non è bello che si sente dire che Nesta e Seedorf siano accostati alla Juve. Pirlo li vuole tutti li. A me mi chiamano solo gli arabi (ride). Io non guardo al futuro, prendo 10,12 pastiglie al giorno, mia moglie me le deve ricordare, prendo dei medicinali che mi fanno indurire i muscoli, ma per me quello che ho fatto oggi è un miracolo. Non avverto questo "senso" contro di noi. La Juve è tanti anni che non lotta per lo scudetto, quest'anno lo sta facendo e lo sta mettendo in campo. Chapeau alla Juve e a Conte, ma noi siamo là. Noto che ciascuno tira acqua al suo mulino ma fa parte del gioco".