Violamania: Italiano torna a sorridere contro Mourinho, adesso la Fiorentina vuole l'Europa. Gonzalez e Amrabat super
I MIGLIORI – L’ago della bilancia della sfida è senza dubbio Nicolas Gonzalez. Il suo “strappo” dopo appena un minuto di gara manda in crisi tutta la difesa della Roma: la scelta del var sarà sicuramente controversa, ma il tocco sulla linea di Karsdorp è netto. E’ normale che andando a mille allora ogni minimo contatto può compromettere l’equilibrio, e l’argentino non si ferma un attimo. Prestazione in controtendenza, oserei dire fortunatamente, rispetto a quelle fornite nelle ultime partite, Italiano adesso può contare su di lui. Prestazione monumentale anche per Sofyan Amrabat, che nuovamente fa dimenticare ai tifosi viola l’assenza di Torreira: il marocchino ora è cresciuto, sia tatticamente che psicologicamente, e sembra essere tornato sui livelli di Verona. Impossibile non nominare anche Giacomo Bonaventura che dopo gli acciacchi fisici degl ultimi mesi sforna una prestazione di livello.
I PEGGIORI – Come spesso accade quando la Fiorentina vince, sono in pochi a sfigurare. Anche ieri nessuno si prende la sufficienza, soprattutto per determinazione messa in campo nel portarsi a casa i tre punti. Le uniche critiche potrebbero arrivare per Cabral e Ikonè, a cui ho dato la sufficienza, ma che si dimostrano poco efficaci in zona gol. Il brasiliano è preziosissimo fuori dall’area di rigore ma soffre molto negli ultimi 16 metri. Il francese parte benissimo, ridicolizzando sistematicamente i difensori giallorossi per larghi tratti del primo tempo, risultando però essere poco efficace in fase realizzativa.