Violamania: La Fiorentina sbaglia l'approccio e l'Udinese dilaga al Franchi. In pochi si salvano e adesso tornare in Europa diventa un'impresa
I PEGGIORI – Prestazione mediamente insufficiente quella dei viola che sembrano spenti rispetto ad un mese fa. Occorre sottolineare la deludente prestazione difensiva di Odriozola che nel primo tempo non ne azzecca uno. Meglio in fase offensiva ma è sotto gli occhi di tutti che lo spagnolo non è ancora al 100%. Un’altra prestazione negativa è quella dei due centravanti, che puntualmente sono tornati ad alternarsi: prima Piatek e poi Cabral quasi mai sono riusciti ad impensierire Silvestri, ricevendo spesso palla con le spalle alla porta. Le colpe sono comunque dell’intero collettivo che nelle ultime partite non serve più quel numero di palloni giocabili al quale i due erano abituati. Ennesima prestazione no di Ikonè, l’esterno che doveva garantire quell’imprevedibilità in più alla Fiorentina. Il francese entra nel secondo tempo e non lascia mai il segno: molto difficile capire i motivi di un rendimento altalenante come il suo.
I MIGLIORI – Spesso nelle ultime settimane è stato difficile trovare insufficienze tra i viola, oggi è praticamente il contrario. Tra i 16 giocatori viola andati in campo nessuno ha lasciato il segno. Tra i più attivi troviamo comunque Nico Gonzalez e Sottil, con il primo che resta comunque al di sotto elle aspettative ed il secondo che spesso manca di imprecisione negli ultimi metri. Un plauso alla tifoseria viola, anzi alla Curva Fiesole. Con un risultato ormai compromesso e gran parte dello stadio che andava svuotandosi il muro viola è rimasto per oltre 15 minuti a cantare e sostenere la propria squadra: un amore incondizionato che ogni domenica, indipendentemente dal risultato conseguito sul campo, non smette mai di pulsare.