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  • Violamania: Montella asfalta Giampaolo, finalmente una notte da ricordare

    Violamania: Montella asfalta Giampaolo, finalmente una notte da ricordare

    • Iacopo Nathan
    Finalmente una notte da ricordare per la nuova Fiorentina, che passeggia sul cadavere del Milan in una San Siro che fischia ogni giocata rossonera, e finisce con applaudire i viola. La squadra viola, che arrivava da tre risultati utili consecutivi e la prima vittoria stagionale contro la Samp, aveva bisogno di una notte da incorniciare, per continuare con ancor maggiore entusiasmo un processo di crescita che promette davvero bene, fatto di intelligenza tattica e coesione. La Fiorentina diverte, ma soprattutto si diverte, un gioco veloce e verticale con interpreti perfetti per rendere il meccanismo ben oliato, giovani terribili e giocatori esperti che coesistono alla perfezione, ed un fenomeno assoluto come Franck Ribery, maestoso direttore d’orchestra.

    GRUPPO - La grande vittoria di Montella su Giampaolo, infatti, è quella nella cementificazione del gruppo, che ha portato i viola alla vittoria. La Fiorentina è una squadra fatta e finita, che si muove come un corpo unico, ragionata e uniforme nelle scelte e nelle idee, che ha messo a nudo le difficoltà di un Milan assemblato solo per fare squadra, invece che gruppo. Giampaolo non ha dato un’anima ai rossoneri, e questa viola non si è fatta ripetere due volte dove affondare il colpo, con rapidità e intensità, che hanno mandato k.o. il diavolo. La Fiorentina ha banchettato sul Milan con un gioco verticale, dove Badelj non sbaglia un passaggio, Chiesa e Ribery sono frecce instancabili e Castrovilli è l’incognita per ogni avversario, al quale si aggiunge una difesa che trasmette tranquillità a tutta la squadra.

    RIBERY - Ennesimo, doveroso, capito a parte per Franck Ribery, giocatore eccelso sotto tutti i punti di vista, che partita dopo partita sta puntando su di sé tutte le luci del campionato italiano. Un ragazzo di 36 che corre come se ne avesse 20, ma che ha la maturità di prendere la squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà. Propizia il primo rigore con uno slalom gigante, costringe Musacchio ad un fallo di pura rabbia e reazione che costa al difensore il rosso, per chiudere la sua notte magica con un gol che riempie gli occhi, e spinge tutto San Siro alla standing ovation. La nuova Fiorentina è rinata insieme a Ribery, che si è caricato i compagni sulle spalle nel difficile avvio, e si gode il frutto del duro lavoro dopo questa fantastica vittoria.
     

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