Violamania: Montella asfalta Giampaolo, finalmente una notte da ricordare
GRUPPO - La grande vittoria di Montella su Giampaolo, infatti, è quella nella cementificazione del gruppo, che ha portato i viola alla vittoria. La Fiorentina è una squadra fatta e finita, che si muove come un corpo unico, ragionata e uniforme nelle scelte e nelle idee, che ha messo a nudo le difficoltà di un Milan assemblato solo per fare squadra, invece che gruppo. Giampaolo non ha dato un’anima ai rossoneri, e questa viola non si è fatta ripetere due volte dove affondare il colpo, con rapidità e intensità, che hanno mandato k.o. il diavolo. La Fiorentina ha banchettato sul Milan con un gioco verticale, dove Badelj non sbaglia un passaggio, Chiesa e Ribery sono frecce instancabili e Castrovilli è l’incognita per ogni avversario, al quale si aggiunge una difesa che trasmette tranquillità a tutta la squadra.
RIBERY - Ennesimo, doveroso, capito a parte per Franck Ribery, giocatore eccelso sotto tutti i punti di vista, che partita dopo partita sta puntando su di sé tutte le luci del campionato italiano. Un ragazzo di 36 che corre come se ne avesse 20, ma che ha la maturità di prendere la squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà. Propizia il primo rigore con uno slalom gigante, costringe Musacchio ad un fallo di pura rabbia e reazione che costa al difensore il rosso, per chiudere la sua notte magica con un gol che riempie gli occhi, e spinge tutto San Siro alla standing ovation. La nuova Fiorentina è rinata insieme a Ribery, che si è caricato i compagni sulle spalle nel difficile avvio, e si gode il frutto del duro lavoro dopo questa fantastica vittoria.