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  • Violamania:| Montella, scendi di nuovo in campo

    Violamania:| Montella, scendi di nuovo in campo

    La sensazione più negativa giunta dalla gara persa sabato scorso contro la Juventus è che la Fiorentina non avesse un’anima. Giocatori sul campo senza umiltà, senza carattere, senza la benchè minima di idea di che importanza avesse la gara che stavano giocando, prima in termini di classifica, e poi di valore per la tifoseria gigliata che da sempre sente la gara contro i bianconeri come la più importante. Se i giocatori che sono scesi in campo hanno dato, anche con il risultato finale, questa prospettiva, le colpe principali vanno imputate al tecnico: Vincenzo Montella. Come quest’ultimo era stato il vero valore aggiunto della Fiorentina nella prima parte della stagione, oggi l’allenatore di Castello di Cisterna sembra l’uomo in meno. 

    La formazione che ha opposto alla squadra di Conte non è sembrata rispecchiare la fame di vittoria e l’ambizione che possiede e che ben si coniuga con quelle che ha la società. Le mosse fatte a partita in corso, ma anche le dichiarazioni di analisi post gara, hanno dato l’idea di un uomo confuso, per la prima volta dal suo arrivo a Firenze. E pensare che proprio l’ex mister di Catania e Roma, non solo con i successi, ma soprattutto con il lavoro e con il gioco dato alla sua squadra, era riuscito ad ottenere quasi l’unanimità di consensi nel tifo gigliato. Oggi la Fiorentina che ha iniziato in maniera pessima il 2013, ha bisogno del suo principale bomber, che è quello in panchina, visto che in rosa non ne possiede uno da almeno venti gol a stagione.

    Contro l’Inter e per il resto del girone di ritorno, Montella dovrà fare scelte decisive, dimostrandosi quell’allenatore cui qualche big italiana ed europea, hanno già strizzato l’occhio. Per il credito costruitosi fra i tifosi viola, può giocarsi al meglio le sue carte sia dialettiche che tattiche. Era partito leone e si è trasformato in agnello sia in sala stampa che in panchina. Quando giocava l’attuale mister gigliato era famoso per l’imprevedibilità dei suoi colpi e la capacità di sorprendere: deve tornare a fare la differenza come quando aveva gli scarpini addosso, Montella, anche con scelte che potrebbero risultare difficili da comprendere per alcuni (come una panchina iniziale per Jovetic). Per tornare a sognare orizzonti europei, la Fiorentina ha bisogno che il suo ‘attaccante’ dalla panchina, per sempre e per tutti l’aereoplanino, abbia davvero voglia di tornare a volare.

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