Calciomercato.com

  • Icardi furioso e in lacrime da capitano: ecco perché non ha ancora rinnovato

    Icardi furioso e in lacrime da capitano: ecco perché non ha ancora rinnovato

    • Fabrizio Romano
    Le immagini delle sue lacrime sono la cartolina più amara da San Siro. Inter-Juventus, Mauro Icardi segna alla prima mezza palla che capita dalle sue parti e lascia il campo quando tutto sembra portare alla notte perfetta; poi, il crollo proprio quando la sostituzione di Spalletti cambia. Non più Perisic, fuori Mauro. Che non la digerisce bene: senza modi eccessivi, eppure sbuffa e brontola perché avrebbe voluto giocare. Lacrime da capitano, da simbolo di questa Inter che teme di non poter più centrare la Champions, che avrebbe voluto battere la Juventus e correre ancora. Arrabbiato senza esagerare, come nel suo stile. E con un futuro ancora da scrivere.

    LEGAME E RINNOVO - Il legame tra Icardi, l'Inter e la città di Milano è fortissimo. Mauro si trova sempre meglio, non chiederà la cessione con o senza Champions League ma se non ha ancora rinnovato il suo contratto con il club nerazzurro è per più motivi. Da Suning è arrivata apertura totale: sì al nuovo accordo con Icardi, se ne parlerà presto in un incontro diretto con Wanda Nara presente. Gli ostacoli sono su dettagli e tempistiche. Perché l'argentino guadagna poco più di 5 milioni con bonus in aggiunta, la sua richiesta arriverebbe a sfondare il muro degli 8 milioni fino a 9 complessivi e ad oggi l'Inter non può stravolgere il proprio monte ingaggi con un tetto simile. Bisognerà parlarne e trattare, su questo aspetto si può trovare una soluzione soprattutto facendo ricorso ai bonus.

    OCCHIO ALLA CLAUSOLA - L'altro problema è la sua clausola rescissoria. Senza alzare il suo ingaggio fino alle cifre richieste è difficile pensare di poter modificare così tanto in alto la sua clausola: oggi si porta via Icardi con 110 milioni di euro, solo dall'estero. L'Inter vorrebbe portare la clausola oltre i 150 milioni, ma è un altro argomento delicato e strettamente legato all'eventuale nuovo stipendio. Nel frattempo l'attuale clausola è in vigore, questo è il terzo problema: senza Champions League, Mauro valuterebbe proposte da top club europei qualora arrivassero. Dipenderà dagli allenatori e dal giro degli attaccanti, ma che sia Premier o Liga i sondaggi non mancano e non mancheranno. L'apertura dell'Inter può portare al rinnovo e Icardi non ha intenzione di fuggire, tutt'altro. Ma serviranno tempi e modalità giuste per arrivare alle firme. Perché nel frattempo può accadere di tutto, intanto Icardi continua a segnare. Sempre, in tutti i modi, senza sosta. E un sacrificio per trattenerlo si rende necessario, con l'Inter che spera possa bastare ancora di fronte alle offerte in pianificazione dall'estero.

    Altre Notizie