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  • Inter, 2019 da montagne russe: che il 2020 porti vittorie e stabilità. Anche soffrendo

    Inter, 2019 da montagne russe: che il 2020 porti vittorie e stabilità. Anche soffrendo

    • Filippo Tramontana
      Filippo Tramontana
    Tra qualche ora saluteremo il 2019 e saremo pronti ad entrare nel nuovo decennio.  10 anni iniziati come meglio non si poteva sperare con 5 titoli su 6 e il Triplete sotto la guida di Jose Mourinho. 

    L’Inter iniziava il decennio facendo la storia, la sua e quella del calcio italiano dato che nessuna squadra italiana prima di quella nerazzurra era mai riuscita in questa particolare impresa certificata dall’UEFA. 

    Dopo quella gioia però noi tifosi interisti abbiamo dovuto assistere al declino verticale della nostra squadra. Un altro anno a vivere di rendita con un secondo posto in campionato e la coppa Italia, poca cosa ma molto rispetto al nulla che ci avrebbe investito negli anni a seguire. 

    Società cambiate, proprietari nuovi, allenatore uno dietro l’altro e spesso giocatori improbabili simboli della involuzione economica e societaria nerazzurra.

    Sembrava che il peggio non potesse finire mai e diciamocelo, anche all’arrivo dei cinesi di Suning pochi parevano ottimisti.

    Ma la famiglia Zhang ha lavorato bene, ha investito bene costruendo un vero apparato societario e passo dopo passo aumentando le possibilità di questa società che non smette di migliorare e migliorarsi. 

    Gli ultimi due anni in Champions e ora l’arrivo di uno degli allenatori più desiderati d’Europa. L’Inter è diventata la rivale più credibile della Juve dominatrice da 8 anni del nostro campionato. 

    Il 2019 sembrava un anno destinato a essere di progresso ma a gennaio qualcosa si è rotto. Icardi, Perisic, Wanda, Spalletti, capitano, spogliatoio, Marotta con le nuove regole, il caso Nainggolan e i risultati che non arrivavano più. Abbiamo visto crollare le nostre certezze. La pazza Inter ha barcollato e non si è schiantata solo grazie alla vittoria da “cuori forti” all’ultima giornata contro l’Empoli.

    Champions è stata ma con una sofferenza non giustificata se non per il fatto che forse chiamarsi Inter vuole dire anche questo.

    Il 2020 bussa e fra poco entrerà nelle nostre vite. Speriamo che il 2020 sia più clemente con noi interisti. 

    Il 2019 forse si è pentito di averci fatto soffrire troppo e ci ha lasciato in eredità una squadra prima in classifica con un allenatore motivato e giocatori vogliosi di dimostrare di essere sul pezzo. Vogliono vincere tutti. 

    Non chiedo a gennaio che sta per arrivare di portarmi particolari regali dal mercato ma gli chiedo, se possibile, di preservare l’integrità fisica dei giocatori che abbiamo e che per varie ragioni non sono stati in grado di dare il loro contributo fino ad oggi. Poi 2020 se proprio vuoi essere generoso e portarmi che qualche bel giocatore in regalo io non è che disdegno eh...!

    Nel 2020 mi aspetto di veder combattere la mia squadra per provare a vincere, provarci fino in fondo. Poi se gli altri saranno più bravi (oltre che più forti) gli stringeremo la mano ma contenti di poter guardare indietro con soddisfazione e senza rimpianti.

    Caro 2020 nerazzurro cerchiamo di non essere sadico come il tuo predecessore che con noi si è divertito un pò troppo. Un abbraccio

    Buon anno ragazzi e forza Inter sempre!

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